Formati a confronto

Recensione - Test e analisi del Samsung MZMMPA064, il nuovo SSD mSATA dell'azienda coreana.

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a cura di Tom's Hardware

Formati a confronto

Comparazione

fattore di forma

mSATA 1.8"

(no alloggiamento)

1.8" 2.5" 3.5"

profilo

basso

3.5"
Profondità 50.95 mm 78.5 mm 78.5 mm 100 mm 146.05 mm 146.05 mm
Larghezza 30 mm 54 mm 54 mm 70 mm 101.6 mm 101.6 mm
Altezza 3 mm 3 mm 8 mm 9.5 mm 15 mm 25 mm
Volume 4.6 cm² 12.7 cm² 33.9 cm² 66.5 cm² 222.6 cm² 371.0 cm²

Nel mondo degli SSD il formato da 2,5" è praticamente l'unico che si è imposto. Si potrebbe ricorrere a quello da 3,5" pollici per inserire più memoria flash, aumentando così la capacità, ma i costi sarebbero proibitivi. Il formato da 1,8" è invece andato progressivamente scomparendo. Secondo i produttori gli hard disk di questa dimensione hanno sempre meno ragioni di esistere.

Tra le ragioni di questa situazione tra le principali c'è sicuramente il fatto che i notebook usano hard disk da 2,5", e questo ha portato tale formato ad essere meno costoso degli altri, perché prodotto in grandi volumi.

Gli SSD però possono essere molto più piccoli, e se vengono forniti in alloggi da 2,5 pollici è solo per facilitarne l'installazione. In sempre più contesti però non ha senso restare attaccati alle vecchie tecniche, visto che – come dimostrano i prodotti mSATA – si può risparmiare spazio e denaro collegando il drive SSD direttamente alla scheda madre.

Un'idea stimolante per gli appassionati, ma queste soluzioni sono rilevanti anche nei notebook ultrasottili e nei netbook in cui i produttori non vogliono affidarsi agli hard disk. Entro i prossimi due anni si diffonderanno sistemi con CPU, GPU e blocco I/O in un singolo chip (Intel Sandy Bridge e AMD Llano hanno già raggiunto parte di questo traguardo), trasformando le soluzioni da 2,5" in componenti incredibilmente grandi. E infine USB 3.0, Thunderbolt e gigabit Ethernet (o 10 GbE) renderanno l'archiviazione esterna più accessibile in futuro.