I limiti dell'interfaccia SATA, 3 Gbs non bastano

Recensione - Test di un sistema basato su cinque SSD in RAID 0.

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a cura di Tom's Hardware

I limiti dell'interfaccia SATA, 3 Gb/s non bastano

Abbiamo deciso di usare il controller RAID LSI 9280e, per limitare al minimo le restrizioni. Questo controller ha 24 porte SATA e quattro SAS, più che sufficienti per l'uso professionale che prendiamo in considerazione con questo articolo. Lo stesso vale per l'interfaccia PCIe 2.0 a otto linee, che offre una banda passante teorica di 4000 MB/s; per ogni porta sono disponibili invece 6 Gb/s, il doppio rispetto ai 3 Gb/s del più comune SATA. Questo aspetto è particolarmente importante, perché come abbiamo detto in passato (OCZ RevoDrive X2, un SSD su scheda PCI Express) infatti l'interfaccia SATA 3 Gb/s semplicemente non è sufficiente quando si vuole ottenere il massimo dagli SSD.

Insieme al controller abbiamo installato anche l'applicazione FastPath di LSI che, secondo l'azienda, dovrebbe aumentare ulteriormente le prestazioni I/O dell'unità SSD collegata. LSI non è molto chiara su come funziona quest'applicazione. Si limita a parlare genericamente di accesso a basso livello sull'unità flash, e spiega che funziona con qualsiasi prodotto basato su memoria flash, portando al massimo le prestazioni in scrittura e lettura. LSI spera di ottenere con quest'applicazione un miglioramento delle prestazioni pari a 2,5 volte in scrittura e due volte in lettura, rispetto a un sistema che non lo usi.