STMicroelectronics ha creato un chip per migliorare il Wi-Fi

Il diplexer DIP2450 è un circuito integrato miniaturizzato a doppia banda, fabbricato usando la tecnologia Integrated Passive Device occupa meno spazio e migliora l'efficienza energetica per prolungare la durata della batteria dei dispositivi mobile.

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a cura di Manolo De Agostini

STMicroelectronics ha presentato un nuovo chip che permette collegamenti wireless più veloci tra smartphone, tablet e altri dispositivi connessi. Secondo l'azienda questa innovazione permette ai progettisti di risparmiare spazio e ridurre i consumi per implementare maggiori funzionalità e prolungare l'autonomia dei prodotti.

Il nuovo diplexer DIP2450 della ST è usato per collegare un circuito integrato (CI) Wi-Fi a un'unica antenna, semplificando così la circuiteria e riducendo lo spazio occupato sulla scheda a circuito stampato. Può collegare alla stessa antenna anche un CI Bluetooth.

Grazie alla tecnologia Integrated Passive Device, il DIP2450 ha dimensioni molto ridotte, solo 1,1 x 1,25 mm (superficie inferiore a 1,4 mm2), e può trasferire i segnali in modo efficiente per ottenere comunicazioni ad alta velocità e consumi ridotti di potenza.

Il DIP2450 supporta il più recente standard Wi-Fi ad alta velocità e doppia banda (IEEE 802.11n) e permette quindi comunicazioni multi-canale nella banda da 5 GHz, oltre a funzionare nella consueta banda da 2.4 GHz. Secondo i tecnici dell'azienda offre un basso profilo (meno di 600 µm dopo il riflusso), una perdita tipica di inserimento di 0,6 dB (2.4 e 5 GHz), un'elevata attenuazione e reiezione delle frequenze fuori-banda.

Il diplexer DIP2450 di ST è già stato approvato per essere usato con il SoC Wi-Fi dual-band CW1260 di ST-Ericsson per applicazioni mobili multi-radio. Il CW1260 userà anche due altri prodotti IPD di STMicroelectronics: un filtro passa banda a 5GHz e un "matched balun" (un dispositivo per la trasformazione del segnale).