Streamza, film pirata facili facili anche su iPhone e iPad

Streamza promette di facilitare il download e lo streaming torrent su ogni dispositivo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Con Streamza si possono vedere video da file torrent in streaming su PC, iPhone e iPad, e volendo anche sul televisore di casa tramite AirPlay. I dispositivi Android funzionano ma la compatibilità per ora non è certificata (lo sarà presto). Ecco una piccola rivoluzione che – ne siamo certi – susciterà le ire dei produttori cinematografici e sarà la gioia di molti pirati.  

Sì perché Streamza rende tutto estremamente semplice. Basta registrarsi al sito, cercare il video con il motore integrato e aggiungerlo alla propria lista. Streamza lo scarica subito, e nel giro di pochi minuti lo potremo vedere in streaming direttamente sul nostro dispositivo - compresi quelli marchiati Apple. Per ora l'interfaccia è in inglese, e ci sono ancora alcuni dettagli da sistemare, ma l'idea è di quelle più brillanti.

Meglio di un client come BitTorrent o Transmission, perché più semplice da usare, senza configurazioni di cui preoccuparsi. In più il download non occupa la banda disponibile di casa, né il file spazio sull'hard disk – ma volendo lo si può scaricare. E meglio di altri servizi di streaming, per le funzioni avanzate ben descritte nella pagina di aiuto (in inglese).

Per lo streaming su iOS e PC inoltre Streamza converte il video in un formato compatibile. Al momento in cui scriviamo questa capacità è però piuttosto lenta, e quindi non si può (ancora) pensare di vedere un film pochi minuti dopo averlo aggiunto alla propria libreria Streamza. Ma le possibilità sono comunque più che interessanti.

Abbiamo creato un account gratuito e aggiunto un video alla nostra lista, riempiendo l'unico slot disponibile. Streamza l'ha scaricato e dopo cinque minuti circa il video era disponibile; non potendo vederlo in streaming a causa della conversione lenta abbiamo provato a scaricarlo, per scoprire però che tale funzione è riservata a chi possiede un account premium: 1,99 dollari per una settimana, 4,99 dollari al mese e 11,99 dollari per tre mesi.

Abbiamo allora messo mano all'iPhone, dove Streamza è accessibile come WebApp, quindi tramite Safari o altri browser. Il nostro film era disponibile, e questa volta il tasto "download" ha avviato la riproduzione. Ebbene sì, dopo pochi minuti abbiamo potuto vedere un film pirata su iPhone, e ovviamente anche su iPad. Fino a ieri per fare la stessa cosa era necessario usare un PC o un Mac per scaricare, e poi eventualmente convertire il file prima di trasferirlo al dispositivo. Ciliegina sulla torta, con una Apple TV o un dispositivo compatibile con AirPlay si può usare anche il televisore del salotto.

L'account gratuito ha comunque limiti sostanziosi: abbiamo a disposizione un solo slot (più uno per ogni persona invitata), e il singolo file torrent non può essere più grande di un gigabyte – quindi è impossibile aggiungere video a 720p o superiori. Detto questo, il prezzo ci sembra ragionevole - senza dimenticare che lo streaming in 3G/LTE è un altro possibile costo da aggiungere, per chi vuole usarlo. Con l'account a pagamento si possono conservare invece fino a cinque torrent.

La versione gratuita è quindi poco più di una dimostrazione, ma una che si è rivelata davvero convincente. Streamza forse non troverà l'apprezzamento dei pirati più incalliti (quelli che non vogliono pagare per principio), ma siamo più che sicuri che molti lo troveranno più che interessante e non si faranno il minimo problema a pagare l'abbonamento.

Il team di Streamza poi fa "del proprio meglio" per garantire la riservatezza ai propri utenti, con connessioni HTTPS, protezione dei dati, VPN e crittografia. Non cadono però nel tranello di promettere la privacy assoluta, il che ci sembra piuttosto saggio – di questi tempi nessuno può dire di avere sistemai a prova di intrusione (da parte di criminali o investigatori governativi).

Infine ma non ultimo, è bene sottolineare che Streamza è del tutto legale, così com'è legale un qualsiasi client torrent – come per esempio uTorrent. Si tratta praticamente un servizio di storage online, non dissimile da Google Drive o Dropbox. La differenza sta nel fatto che tutto il progetto nasce per scaricare e riprodurre video scaricati dal circuito torrent; e invece che limitare lo spazio disponibile in gigabyte lo fa con il massimo di cinque torrent aggiunti (che potrebbero essere anche 30 GB o più se si tratta di film Full-HD).