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a cura di Dario D'Elia

È ufficiale, SuprNova.org chiude i battenti. Dopo le minacce legali della Movie Picture Associaton (MPAA), ovvero l’associazione dell’industria cinematografica statunitense, il più noto motore di ricerca BitTorrent saluta gli utenti con un comunicato che non lascia speranze per il futuro:"… Non sappiamo se SuprNova tornerà, ma certamente non farà più da hosting per i link ai file Torrent. Siamo dispiaciuti per questo, ma non vi è alcuna possibilità di andare avanti, abbiamo provato di tutto…". Così appare il commiato sulla pagina Web di suprnova.org, il sito di riferimento per chi amava scambiare file Torrent, e quindi filmati, fumetti, videogiochi e applicazioni di ogni genere.

Milioni di utenti nell’ultimo anno, grazie ad un software come BitTorrent, hanno condiviso migliaia di file sfruttando il suo sistema evoluto peer-to-peer. Si tratta di un’applicazione che permette il multi-downloading, ovvero lo scaricamento di un file attraverso più fonti. SuprNova veniva utilizzato come un motore di ricerca, e in questo caso eravamo di fronte al migliore in assoluto, che individuava tutti i file disponibili e ne agevolava le operazioni di downloading, mettendo in rete tutti gli utenti.

Il progetto Torrent si è dimostrato fin dall’inizio assolutamente geniale. Un server centrale, chiamato Tracker, contiene l’intero elenco dei file Torrent condivisi dagli utenti, che a loro volta dispongono al loro interno di tutte le informazioni descrittive, e l’indirizzo del Tracker di riferimento. Praticamente SuprNova archiviava tutti i file Torrent del Web e i collegamenti ai Tracker privati esterni. Senza contare che durante le fasi di condivisione ogni file in downloading è contemporaneamente attivo in uploading per le parti già presenti sul proprio hard disk. I risultati delle ricerche su SuprNova mostravano sempre il nome del file, il tipo, la dimensione, il numero di downloads in atto (seeds) e quelli già completati.

Il contenuto di ogni file viene quindi segmentato per migliorare le performance di condivisione, e sfruttare al meglio la banda disponibile. I vecchi sistemi P2P furono sconfitti più velocemente perché nella maggior parte dei casi i file erano residenti su server esterni, e non come avviene adesso sugli hard disk degli utenti. Insomma, anche solo elencare i file disponibili su i PC degli utenti è diventato potenzialmente illegale.

Dopo le perquisizioni delle sedi finlandesi di BitTorrent e la chiusura del sito olandese di eDonkey la pressione “legale” delle associazioni della case discografiche e cinematografiche è aumentata considerevolmente. L’epilogo non poteva che risolversi con l’abbandono anche di SuprNova, il sistema di ricerca di file Torrent più evoluto.

La condivisione di file, che fanno riferimento a prodotti con copyright, è illegale. Le Major, quindi, si sentono giustificate a portare avanti una campagna contro tutti i sistemi che agevolano lo scambio di file, a prescindere dal fine. In questo momento il traffico tramite BitTorrent rappresenta il 53% dell’intero segmento P2P online. Un colpo come questo non può che chiudere l’anno con una sonora vittoria da parte delle Major. E’ vero che SuprNova non era l’unica piattaforma di ricerca, ma come sarebbe, con le dovute proporzioni, la Web sfera senza Google?

Senza entrare nel merito della querelle legale, bisognerebbe domandarsi se il successo dei nuovi pacchetti ADSL ultra veloci sia giustificato dai preziosissimi servizi di video on demand dei più noti portali, oppure dalle nuove esigenze di downloading degli utenti. Anche le incredibili vendite dei lettori Divx saranno il frutto delle campagne marketing? Non si sono ancora viste pubblicità specifiche sui media, eppure sono l’oggetto del desiderio, a basso costo, per milioni di persone totalmente estranee a qualsiasi novità tecnologica.

Le Major portano avanti la guerra contro tutti, o quasi, ma alla fine pagano solo gli utenti e i geniali sviluppatori dei sistemi P2P. Dove sono i service provider e i produttori hardware? Lasciamo le cose come stanno e attendiamo con ansia il nuovo SuprNova, anzi rimaniamo connessi con i suoi vecchi canali IRC e i forum, ancora attivi; le novità non si faranno attendere.