Configurazioni
La configurazione identica a quella che abbiamo provato costa 3169 euro e comprende l'upgrade alla garanzia Pickup&Return (59 euro) che sarà possibile selezionare solo nel nuovo configuratore che sarà online a breve. Non è necessario spendere questa cifra per avere un sistema valido. Il barebone Clevo P751ZM già predisposto con il Core i7-4790K, la GPU Nvidia GTX 980M e lo schermo 3K costa 2.366,80 euro IVA compresa. 16 GB di RAM costano 129 euro, l'SSD Kingston aggiunge altri 217 euro, l'HDD Hitachi costa 72,50 euro. Bisogna poi aggiungere 99 euro per il sistema operativo (che non è obbligatorio comprare) e 35 euro per il chip di rete Killer 1525 Wireless N Gaming.
Con lo stesso modello barebone di partenza, il Clevo P751ZM, potete avere anche avere lo schermo 4K (2.438,78 euro), o se volete risparmiare senza impattare sulle prestazioni la variante con display Full HD (2.128,90 euro).
Se siete disposti a rinunciare alla GPU top di gamma pur restando in una fascia di prodotto che assicuri ottime prestazioni nei giochi c'è poi una versione da 1.720,20 euro IVA compresa che ha lo stesso chassis e lo stesso processore che abbiamo provato, ma grafica Nvidia GTX 970M con 6 GB di memoria dedicata e schermo da 15,6 pollici Full HD.
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Queste sono tutte le soluzioni con lo stesso case che abbiamo provato in questo articolo. Trovate tutto alla pagina del configuratore, nella scelta del barebone di partenza. Dato che non abbiamo ancora avuto modo di provare gli altri modelli base non li prendiamo in considerazione in questa sede perché si tratta di prodotti differenti dal punto di vista costruttivo, della connettività e di molti altri particolari.
Ricordate che la RAM, i dischi fissi e le altre aggiunte andranno a sommarsi al prezzo base. Prestate attenzione al fatto che nonostante il configuratore preveda la selezione della CPU, in molti modelli barebone (e in particolare quello che abbiamo provato noi) è già inclusa.
Conclusioni
Un appassionato di giochi è sempre stuzzicato dall'idea di "costruirsi" su misura la configurazione del notebook gaming. Con il barebone Clevo che abbiamo provato per esempio si possono avere CPU da desktop che i produttori di gaming machine fatte e finite difficilmente installano. Volendo poi si può partire con un disco fisso poco costoso, come l'Hitachi che abbiamo provato, poi installare successivamente un secondo disco o un più veloce SSD.
Cambiare la RAM comporta che i moduli installati in origine vanno sostituiti (ed eventualmente rivenduti). Interessante la grafica su scheda MXM, che lascia aperta la porta a un aggiornamento futuro quando Nvidia annuncerà nuovi top di gamma.
Come avrete visto non si tratta di una soluzione al risparmio rispetto ai prodotti di marca ma di un'opzione per poter beneficiare un margine di manovra che in altri casi non c'è.
Quanto al barebone alla base di questa idea, il Clevo P751ZM, è uno dei migliori che abbiamo visto finora. Il materiale costruttivo è pur sempre plastica, ma quella che riveste lo chassis è di buona qualità, è curata (con trattamento vellutato) anche nei dettagli. Il sistema di dissipazione del calore è progettato a misura di gaming machine e svolge egregiamente il suo lavoro, la tastiera è comoda e il touchpad è molto buono. Da premiare anche lo schermo opaco a risoluzione 3K che ha luminosità, temperatura colore e Delta E fra i migliori della categoria.
L'alternativa di marca più credibile l'Asus RoG G751JY, che ha la stessa GPU (ma con meno memoria dedicata), e un SSD altrettanto veloce. Però è più grande (lo schermo è da 17,3") e lo schermo è Full HD. Inoltre lo sportello sottostante lascia libero accesso ai dischi fissi e alla memoria RAM, ma non al resto.
Per restare sulle stesse dimensioni si può optare per l'Alienware 15 che costa sensibilmente meno del Syspack Computer P751-K3. Però ha uno schermo Full HD, una grafica di fascia inferiore, SSD più piccolo, CPU Core i5. Certo in questo caso c'è la possibilità di comprare la stazione grafica esterna in cui installare una scheda da desktop e ottenere ottime prestazioni.