Tilera sfida Intel sul cloud computing con 100 core

Tilera è tornata a parlare della famiglia di processori TILE Gx-3000, indirizzata ai sistemi di cloud computing. La prima versione ad arrivare sul mercato avrà 36 core. Previsti anche i modelli con 64 e 100 core. Nel 2013 una versione con 200 core.

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a cura di Manolo De Agostini

Tilera Corporation ha svelato la nuova famiglia di processori TILE Gx-3000 a 64 bit, indirizzata ad applicazioni di cloud computing. I chip sono pensati per applicazioni web a bassa latenza ed elevato throughput, come i framework per il data mining Hadoop, NoSQL e i database in-memory (IMDB). L'azienda ne aveva già parlato in passato, ma ora è pronta a passare ai fatti.

Queste CPU, secondo Tilera, mettono insieme prestazioni elevate ed efficienza energetica, facendo meglio delle soluzioni concorrenti - Intel Sandy Bridge su tutte - in particolari frangenti. I suoi chip avrebbero infatti un vantaggio sulle soluzioni di casa Intel di 10 volte nel rapporto prestazioni per watt. Inoltre, l'azienda stima una riduzione nei costi totali - acquisto, gestione, etc - del 50%.

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"La ragione per cui possiamo scontrarci con l'architettura Sandy Bridge è che la gamma Intel è progettata per applicazioni general-purpose. Noi ci rivolgiamo a un'applicazione molto specifica con throughput elevato. Se confrontiamo i nostri chip con Sandy Bridge nelle applicazioni enterprise standard, non ne usciamo bene". 

Secondo Tilera i suoi chip sono stati realizzati basandosi sui feedback delle principali aziende che gestiscono soluzioni di cloud computing. Tra queste Amazon, Google, Microsoft ed eBay. L'obiettivo è raggiungere il 20 percento del mercato nel settore del cloud computing.

I chip TILE Gx-3000 sono basati sul processo produttivo a 40 nm di TSMC e saranno disponibili in tre versioni con 36 (Gx3036), 64 (Gx3064) o 100 core (Gx3100), da 1 GHz a 1,5 GHz. Completano l'architettura fino a 32 MB di memoria cache L3 condivisa, due o quattro controller di memoria DDR3, due interfacce 10 GbE e un TDP fino a 48 watt per il modello più prestante.

Ogni core ha una ALU a 64 bit three-issue con sistema di memoria virtuale avanzato, 32 kilobyte (kB) di I-cache L1, 32 kB di D-cache L1 e 256 kB di cache L2. I chip Tilera Gx supportano il kernel Linux 2.6.36 e CentOS. Tra i linguaggi compatibili troviamo C e C++, Java, PHP, Perl e Python, implementati attraverso un compilatore GCC integrato.

Tra un mese dovrebbero arrivare i primi sample del TILE Gx-3036, mentre le soluzioni a 64 e 100 core debutteranno nel primo trimestre 2012. L'azienda ha già in scaletta Stratton, un chip che arriverà nel 2013: scalerà fino a 200 core e sarà prodotto a 28 nanometri.