Conclusioni: serve un sistema di seconda generazione da 6 GB/sec
Un'armata di 16 SSD combinati in un veloce (e altamente rischioso) RAID 0. Ciò che abbiamo realizzato è utile per i test, ma rappresenta una situazione irreale, sia per un utente appassionato sia per un'azienda. Il nostro obiettivo non era certo creare uno scenario di test reale, ma misurare le potenzialità che si possono spremere da una manciata di SSD.
Con la nostra prova abbiamo mostrato che con 16 dischi Samsung 470 basati su memoria MLC (anziché i più costosi Intel X25-Es basti su memoria SLC) si può generare un troughput di 3 GB/sec e prestazioni di I/O superiori alle 170mila operazioni al secondo. La velocità di lettura/scrittura non si è però dimostrata così costante come avremmo desiderato. Proprio come per le operazioni I/O, le prestazioni migliorano con l'aumentare della coda di comandi, raggiungendo il picco di oltre 3 GB/sec solo con misurazioni sequenziali.
Ci aspettavamo già ottime prestazioni dai controller LSI MegaRAID 9260-8i e MegaRAID-24i4e, e così è stato; ma non ci aspettavamo invece di raggiungere così facilmente i loro limiti. Questi controller, stando a quanto dice l'azienda, sono in grado di gestire 150mila IOPS e una velocità di trasferimento dati massima di 1600 MB/sec.
Per la maggior parte delle configurazioni questi dati sono reali, almeno fino a quando non create una configurazione estrema come quella che vi abbiamo mostrato. Matematicamente, 16 SSD moltiplicati per una velocità di 261 MB/sec per ognuno dovrebbero portare la velocità oltre i 4 GB/sec, un valore gestibile con l'hardware moderno. Eppure non ci siamo riusciti.
Questo non è un problema legato alla velocità dell'interfaccia di 3 Gb/sec rispetto quella da 6 Gb/sec, ma è un problema di larghezza di banda e potenzialità di I/O legate al sistema stesso e, più importante, al controller RAID. Tutto questo mostra come in configurazioni di fascia alta sia importante un buon bilanciamento.
Il nostro impegno nello sperimentare e testare i sistemi RAID è ben lontano dalla fine. Sicuramente i futuri controller RAID SAS saranno in grado di offrire una larghezza di banda superiore e migliori capacità di gestione delle operazioni I/O. I nuovi prodotti, come il controller LSI 9285-8e/i annunciato da non molto, e che proveremo presto, è dotato di interfaccia da 6 Gb/sec. Inoltre, gli ultimi SSD con SATA 6 Gb/sec hanno già dimostrato velocità impressionanti, una conferma alla possibilità di migliorare ancora molto le prestazioni. Aspettatevi presto un altro progetto di RAID estremo prima della fine dell'anno. Rimanete sintonizzati.