TSMC, i tempi per la produzione dei chip si allungano. Un problema per AMD e Nvidia?
Tempi duri (o esaltanti a seconda dei punti di vista) per chi realizza chip. Intel è ancora alle prese con un eccesso di domanda, con le linee produttive a 14 nanometri che non riescono a produrre quanto necessario.
Anche TSMC però non sembra passarsela benissimo. L’azienda taiwanese produce chip per conto terzi ed è l’impianto “di fiducia” di aziende come AMD, Nvidia e molte altre. Secondo quanto riferito dal ben informato Digitimes, TSMC ha avvertito i clienti di “prenotarsi” in anticipo per accedere alla produzione a 7 nanometri.

Stando alla fonte, questa richiesta interessa l’intero 2020, quindi non è da escludere che si verifichi qualche problema nella disponibilità di CPU / GPU AMD e altri prodotti a 7 nanometri. Precedenti indiscrezioni parlavano di tempi di consegna degli ordini superiori ai sei mesi.
AMD ha recentemente rimandato il Ryzen 9 3950X a 16 core a novembre, sostenendo che sta vivendo un eccesso di domanda. Un’affermazione che difficilmente si può confutare, ma i “problemi” di TSMC potrebbero aver giocato un ruolo seppur parziale.
Il Digitimes scrive inoltre che non sarebbero solo i 7 nanometri a destare preoccupazione in casa TSMC: l’azienda avrebbe problemi a coprire la domanda di chip realizzati con i processi a 16, 12 e 10 nanometri.
Secondo gli analisti di IC Insights questa domanda elevata di chip farà salire il fatturato di TSMC su base annua del 32% nella seconda metà del 2019, tre volte meglio di quello che dovrebbe fare il resto dell’industria nello stesso periodo.
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Per questo abbiamo scritto “tempi esaltanti” in apertura, per chi guarda ai conti ovviamente. A spingere questo – per ora solo presunto – risultato, la produzione di chip a 7 nanometri per gli smartphone di Apple e Huawei.
IC Insights si aspetta che TSMC incassi 8,9 miliardi di dollari dalla produzione di chip a 7 nanometri quest’anno. Si tratta del 26% delle vendite totali. Quindi la “fonderia” taiwanese si trova tra l’incudine e il martello. La produzione a 5 nanometri dovrebbe entrare nel vivo a marzo 2020 e le cose potrebbero farsi ancora più complesse.
Le aziende sono infatti sempre più celeri nell’adottare i nuovi processi produttivi e perciò i tempi di consegna potrebbero persino allungarsi. TSMC dovrà quindi procedere con investimenti in capacità produttiva (creare nuove linee e nuove fabbriche) se vorrà tenere il passo della domanda e non indispettire i clienti.