Il mercato dei dispositivi portatili per il gaming su Windows sta vivendo un momento di particolare fermento, e Asus ne sta raccogliendo i frutti più di quanto avesse previsto.
Durante un recente incontro con gli investitori, l'azienda taiwanese ha rivelato che le vendite del suo ROG Ally X hanno superato le aspettative interne, generando una domanda tale da mettere in difficoltà la catena di produzione. Si tratta di un segnale importante per un settore relativamente giovane, nato appena qualche anno fa come alternativa ai dispositivi tradizionali.
La carenza di scorte riguarda in particolare i modelli premium di fascia alta, quelli dotati di specifiche tecniche più avanzate e, presumibilmente, di un prezzo più elevato.
Questo dato risulta particolarmente significativo perché dimostra come i giocatori siano disposti a investire cifre considerevoli per dispositivi portatili che offrano prestazioni elevate, sfidando la percezione che il mercato sia orientato esclusivamente verso soluzioni economiche.
L'azienda ha confermato di essere al lavoro con i fornitori di componenti chiave per incrementare i volumi produttivi e colmare il divario tra domanda e offerta. Una strategia che mira a consolidare la posizione del ROG Ally come pilastro fondamentale all'interno del portafoglio gaming di Asus, accanto a prodotti più tradizionali come laptop e componenti per PC.
Vale la pena ricordare che Asus si era posizionata come pioniera di questa categoria lanciando la prima generazione di ROG Ally circa due o tre anni fa. Da allora, l'ecosistema Windows per dispositivi portatili ha dimostrato la propria validità commerciale, aprendo la strada a una nuova nicchia di mercato che si colloca tra le console portatili tradizionali e i PC gaming completi.
La terza generazione del dispositivo, lanciata a ottobre, ha beneficiato di una collaborazione più stretta con Xbox, elemento che potrebbe aver contribuito al successo commerciale. Questa partnership con il colosso di Redmond rappresenta un elemento distintivo rispetto alla concorrenza, offrendo un'integrazione più profonda con i servizi e l'ecosistema Microsoft.
Sul fronte economico, le proiezioni dell'azienda riflettono questo entusiasmo: per il trimestre fiscale in corso, Asus prevede che la gamma Ally generi ricavi compresi tra 96 e 160 milioni di dollari.
Per i trimestri successivi, le stime si attestano tra 130 e 160 milioni di dollari a trimestre, cifre che testimoniano come il ROG Ally non sia più considerato un esperimento di mercato ma un prodotto maturo con obiettivi di fatturato ben definiti.
Il successo del ROG Ally X si inserisce in un contesto più ampio di crescente interesse verso i dispositivi gaming portatili, un mercato che ha visto negli ultimi anni l'ingresso di diversi competitor e l'evoluzione delle tecnologie hardware. La capacità di Asus di posizionarsi nel segmento premium, mantenendo al contempo una domanda elevata, dimostra che esiste spazio per differenziazione e qualità in un settore che potrebbe apparire saturo.