Vendite processori AMD: APU al 75 percento ma male gli FX

Secondo i dati pubblicati da un sito tedesco, tre quarti delle vendite dei chip AMD sono rappresentate dalle APU. Al momento la quota dei chip FX è inferiore persino a quella delle soluzioni basate su architetture precedenti.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Le APU rappresenterebbero all'incirca il 75% di tutti i microprocessori venduti da AMD nel terzo trimestre. I dati, pubblicati dal sito tedesco 3DCenter e ricondotti a un'analisi di Mercury Research, evidenziano che il chip più popolare nel portfolio della casa di Sunnyvale è l'APU "Bobcat" dedicata a netbook, nettop e soluzioni all-in-one. Nel terzo trimestre il piccolo chip avrebbe condensato il 39% delle vendite, seguito dai chip della serie A Trinity con il 26,1% e dalla generazione precedente Llano al 7,4%. 

I dati in termini di unità potete vederli nella tabella presente in questa notizia, e si può notare come le CPU desktop tradizionali costituiscano una parte sempre più marginale in casa AMD, con i chip Bulldozer al 10% e le soluzioni K10/K10.5 al 17%. I dati non contemplano i nuovi chip AMD FX Vishera, arrivati sul mercato nel quarto trimestre. Complessivamente, le vendite di chip desktop e mobile sono alla pari (48,2% vs. 50,5%).

È quindi del tutto normale pensare a un'AMD sempre più concentrata sulle APU e meno sui processori "puri". D'altronde anche la concorrente Intel sta lavorando con sempre maggiore impegno sulle CPU con grafica integrata. Dati i chiari di luna, con una situazione economica non rosea, una roadmap che sembra aver subito importanti cambiamenti e probabilmente nuovi licenziamenti in arrivo, se AMD decidesse di rivedere il proprio impegno in alcuni settori, quello sui microprocessori tradizionali per desktop potrebbe essere a rischio.

  Q1/2012 Q2/2012 Q3/2012
Server totale (migliaia) 286.000 240.000 200.000
Mobile Sempron 196.000 0 0
Mobile Phenom II 44.000 0 0
Mobile Bobcat 5.091.000 5.561.000 4.674.000
Mobile Llano 2C 1.740.000 589.000 233.000
Mobile Llano 4C 1.857.000 673.000 310.000
Mobile Trinity 2C 0 842.000 1.243.000
Mobile Trinity 4C 0 758.000 1.313.000
Mobile totale (milioni) 8.928.000 8.423.000 7.773.000
Desktop Sempron 598.000 435.000 474.000
Desktop Sempron X2 96.000 0 0
Desktop Phenom/Athlon X2 3.126.000 2.155.000 2.000.000
Desktop Phenom X3 366.000 234.000 185.000
Desktop Phenom X4 1.351.000 435.000 0
Desktop Bobcat 772.000 1.218.000 1.335.000
Desktop Llano 2C 1.351.000 1.740.000 296.000
Desktop Llano 4C 1.544.000 1.592.000 296.000
Desktop Trinity 2C 0.000 87.000 445.000
Desktop Trinity 4C 0.000 174.000 1.022.000
Desktop Bulldozer 4C 193.000 348.000 1.038.000
Desktop Phenom/Bulldozer X6 144.000 165.000 200.000
Desktop Bulldozer 8C 113.000 120.000 127.000
Desktop totale (milioni) 9.654.000 8.703.000 7.418.000
AMD totale (milioni) 18.868.000 17.366.000 15.391.000

Secondo i dati complessivi sul settore x86, AMD ha una quota inferiore al 17% e non si vede come l'azienda possa ribaltare la situazione nel breve periodo. AMD ha recentemente annunciato un grande cambiamento, decidendo di adottare le architetture ARM nel settore server, affiancandole ai tradizionali Opteron x86.

Si tratta però di un piano che prenderà corpo a partire dal 2014 e come si può vedere dai dati di vendita del settore server, la sua efficacia è tutta da valutare. Non resta quindi che attendere e confidare nell'azione del nuovo direttivo guidato da Rory Read, chiamato al difficilissimo compito di salvare un'azienda che rischia seriamente il tracollo.