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a cura di Dario D'Elia

Le card SD e microSD vendute di seconda mano su eBay spesso contengono dati, foto e altre informazioni private dei possessori precedenti. Lo rivela una recente indagine della University of Hertfordshire, che dopo aver acquistato 100 memorie su eBay ha scoperto che più del 60% avrebbero potuto esporre i venditori a rischi di violazione privacy e sicurezza.

Il problema è che vi sarebbe una diffusa mancanza di attenzione nei confronti del tema, anche se ormai con smartphone e fotocamere si fa di tutto. Anche nel caso di formattazione e cancellazione dei file molti non sanno che sfruttando specifici software è possibile recuperare dati di diverso di genere.

sds

Ad ogni modo su 100 card, 36 non sono state soggette a cancellazione, 29 hanno subito una formattazione - ma è stato possibile recuperarne il contenuto con minimo sforzo, 2 sono risultate cancellate ma è stato facile recuperarne il contenuto, 25 sono risultate correttamente "trattate" con software che attua scrittura ricorsiva e quindi inaccessibilità a ogni dato precedente, 4 sono risultate rotte e 4 totalmente vuote.

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"Questa ricerca ha svelato la prevalenza di memorie di seconda mano con ampia presenza di dati sensibili, che potrebbero essere facilmente usati impropriamente se l'acquirente volesse", ha sottolineato il professor Andrew Jones che si occupa di cybersecurity presso la University of Hertfordshire.

"Nonostante la costante attenzione dei media nei confronti del crimine informatico e della sicurezza dei dati personali, dalle nostre ricerche risulta chiaro che la maggior parte non sta ancora adottando misure adeguate per rimuovere tutti i dati dalle schede di memoria prima delle vendite". Non si parla solo di materiale archiviato, come è normale che sia per una memoria esterna, ma anche di dati secondari come ad esempio quelli di localizzazione.

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Per altro, come sostengono gli esperti, il problema non è tanto ricordarsi di cancellare ogni dato ma farlo correttamente con gli strumenti adeguati - come ad esempio la funzione bonifica di CCleaner. La semplice cancellazione di un file tramite un dispositivo non è sufficiente poiché rimuove solo il riferimento che punta a dove è localizzato, non l'elemento stesso. I dati rimangono per sempre sulle memorie flash, a meno che non si proceda con riscrittura.

Quindi il consiglio è di "cancellare" tutto con strumenti ad hoc e poi riformattare.


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