Un paio di giochi a 64 bit

C'è qualche differenza tra i 32 e i 64 bit per i videogiochi? Abbiamo testato alcuni videogiochi in entrambe le modalità, per scoprire che le differenze non sono ancora apprezzabili.

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a cura di Tom's Hardware

Un paio di giochi a 64 bit

Abbiamo cercato in rete e chiesto ai produttori di software e hardware, per trovare giochi scritti in ambiente nativo a 64 bit. Alla fine, ne sono emersi solamente due sono emersi: Crysis ed Hellgate: London (Far Cry è stato aggiornato per lavorare nativamente a 64-bit, così come Half-Life 2). Entrambi i titoli sono stati oggetti di studio da parte di Chuck Walbourn (Microsoft), che ne ha parlato in occasione del Gamefest 2007.

Secondo Walbourn, la grande vittoria di Crytek è stato l'editor dei livelli di Crysis a 64 bit, che ha fatto una differenza significativa nella qualità del gioco. Quando il team di sviluppo ha iniziato a lavorare con l'iniziale editor a 32 bit, ha avuto problemi di stabilità con uno spazio di indirizzamento di circa 1.7 GB. Per questo hanno abilitato il flag /LARGEADDRESSAWARE in ambiente a 64 bit e sono passati a 2.7 GB, ma solo per ritrovare lo stesso problema, un po' più avanti. L'editor a 64 bit è nato, quindi, come una necessità per arrivare al livello di dettaglio che Crytek voleva raggiungere.

Le prestazioni tra l'eseguibile a 32 bit e a 64 bit di Crysis dovrebbero, tuttavia, essere comparabili, perché la produzione non si è dedicata molto all'ottimizzazione in ambiente a 64 bit. Con le impostazioni di qualità più elevate, tuttavia, l'eseguibile a 64 bit ha molto spazio d'indirizzamento virtuale libero, mentre quello a 32 bit è al limite. Certamente, come abbiamo visto a queste impostazioni di qualità, è anche difficile avere una prestazione giocabile, il che significa che la maggior parte degli utenti dovrà abbassare le impostazioni, anche con un sistema a 64 bit.

L'altro titolo è Hellgate: London, un RPG presentato nell'ottobre del 2007. Questo gioco offriva server a 64 bit, che hanno chiuso a gennaio, ma anche un client nativo a 64 bit, capace di superare i limiti dell'indirizzamento virtuale di 2 GB.

Come con Crytek e Crysis, Flagship Studios ha avuto problemi con lo sviluppo di Hellgate con ambiziosi piani di supporto hardware. Il gioco è stato venduto con eseguibili sia DirectX 9 sia DirectX 10, single-player e multi-player, e 32- e 64-bit, per un totale di otto eseguibili diversi. Ci sono stati anche diversi problemi d'integrazione con software middleware, e speriamo che siano stati risolti: riguardavano, ad esempio, la protezione anticopia, poiché i processi a 64-bit erano capaci solamente di caricare DLL a 64-bit e non c'era nulla di disponibile durante lo sviluppo.

Walbourn ha terminato il suo intervento indicando tre punti chiave:

  • Incoraggia gli sviluppatori software a passare ai 64-bit, per sfruttare la memoria in più disponibile, durante il processo di creazione.
  • Suggerisce di abilitare almeno il flag /LARGEADDRESSAWARE per avere un po' di spazio in più per l'indirizzamento della memoria virtuale nei giochi a 32-bit che lavorano in ambiente a 64-bit.
  • Iniziare a usare strumenti di sviluppo a 64-bit