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a cura di Manolo De Agostini

Dopo che nella giornata di ieri Microsoft ha rilasciato gratuitamente Virtual PC 2004 SP1, VMware ha reso disponibile gratuitamente la versione finale di VMware Server, il successore della popolare soluzione "GSX Server". Rendere gratuite le soluzioni "entry-level" rientra nella strategia di VMware intesa ad incoraggiare gli utenti ad eseguire l'upgrade ai prodotti a pagamento come VMware Infrastructure e ESX Server, affermandosi nel contempo come l'azienda leader per le tecnologie di virtualizzazione. Al contrario di VMware Server, le versioni ESX-based non richiedono un sistema operativo "host" per poter essere sfruttate.

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VMware Server si esegue sui computer x86-based ma supporta anche i sistemi operativi guest a 64-bit tra cui Linux, Windows, NetWare e Solaris. Il software supporta in via sperimentale anche il "2-way SMP", tecnologia che consente alla macchina virtuale di sfruttare due CPU fisiche. Altre funzionalità includono il "capturing" dello stato della macchina virtuale, e la possibilità di roll back istantanea. VMware Server supporta inoltre il formato Microsoft Virtual PC e le immagini LiveState Recovery di Symantec. Il nuovo software è disponibile al download gratuito sul sito ufficiale del prodotto. Il supporto tecnico per VMware server costa $350 USD per un anno di abbonamento e per due processori a livello Gold e $450 USD a livello Platinum.