Vuoi tanta RAM senza dissanguarti? Aspetta

Secondo DRAMeXchange il prezzo della memoria DRAM è destinato a scendere fino a metà 2011. A godere consumatori e produttori di PC che, al posto di ridurre i prezzi, cercheranno di spingere l'acceleratore sulle specifiche tecniche.

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a cura di Manolo De Agostini

Il prezzo della memoria RAM continuerà a scendere anche nella prima metà del prossimo anno, dopodiché dovrebbe tornare a salire. Secondo gli analisti di DRAMeXchange nella prima parte di novembre il prezzo dei moduli 2GB DDR3 è sceso a 25 dollari, in calo del 46 percento rispetto al picco di 46,5 dollari registrato nella prima metà del 2010. Entro la fine dell'anno il prezzo dovrebbe scendere a circa 20 dollari.

A spingere i prezzi in basso l'aumento della produzione che in questo trimestre ha riguardato le principali aziende del settore. Tra queste Samsung che, secondo l'analista di iSuppli Mark Howard, punta a ottenere una quota del 50 percento nel settore DRAM. Nel terzo trimestre Samsung aveva una quota globale nel mercato del 40,7 percento, in crescita rispetto al 35,4 percento del secondo trimestre.

"Investendo pesantemente nell'espansione delle infrastrutture e in tecnologie di produzione avanzate, l'azienda ha potuto tagliare i prezzi e rosicchiare quote di mercato ai concorrenti", ha dichiarato Mike Howard di iSuppli.

A fronte di un calo dei prezzi però sembra che non avremo PC meno costosi nei negozi, bensì PC più prestanti. Questa linea è stata resa nota da Gianfranco Lanci, presidente e amministratore delegato di Acer. "Probabilmente non vedrete scendere i prezzi dei PC, ma salire le prestazioni".

I produttori di PC spenderanno quindi meno e i consumatori avranno PC con più RAM. In questo quadro a rimetterci sono solo i produttori di memoria. Non bisogna però dimenticare che le previsioni non possono tener conto di eventuali fattori terzi: una possibile guerra tra le due Coree potrebbe avere risvolti pesanti su gran parte del mercato PC (Samsung e altre aziende hanno impianti in Corea del Sud).