Windows 10 spaventa gli utenti, esplodono le richieste di assistenza

Una società specializzata segnala che l'arrivo di Windows 10 porta con sé un effetto collaterale imprevisto. In molti si sono trovati spiazzati di fronte al nuovo sistema operativo o le sue applicazioni, e hanno chiesto l'assistenza degli esperti.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Windows 10 ha fatto impennare le richieste di assistenza per problemi al PC. Non perché il sistema operativo abbia particolari problemi, anzi sappiamo che da questo punto di vista ha tante qualità. Piuttosto, è l'effetto dell'aggiornamento automatico: le persone non avevano capito che si sarebbero trovate davanti a un sistema operativo diverso, e molti non capiscono bene come usarlo.

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A dare la notizia è Rescuecom, società statunitense che si occupa appunto di assistenza e riparazione. Nel loro rapporto relativo al terzo trimestre 2015 è indicato che le difficoltà generate da Windows e dalle applicazioni Windows hanno generato il 56,4% delle chiamate per assistenza. Al secondo posto il malware (11,3%), problemi di prestazioni, compatibilità hardware, e via via problemi più o meno comuni.

Le difficoltà segnalata da Rescuecom sono certamente destinate a diminuire, mano a mano che le persone si abituano a Windows 10. È tuttavia interessante rilevare come la scelta di Microsoft si stia rivelando un'arma a doppio taglio: da una parte l'aggiornamento automatico e gratuito ha soddisfatto molti clienti e aiuta Microsoft a diffondere l'ultimo sistema operativo, che porta con sé il concetto di Windows As A Service.

Dall'altra però si dà un software nuovo a milioni di persone, la maggior parte delle quali non è abituata ad avere a che fare con novità più o meno complesse. Chiunque può usare un computer, è opportuno ricordarlo: non solo esperti e appassionati come i lettori di Tom's Hardware, ma anche impiegati nei vari settori, artigiani, insegnanti, istruttori di pattinaggio e chi più ne ha, più ne metta.

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Forse Microsoft avrebbe dovuto pensare a un qualche tutorial da aggiungere a Windows 10, magari un'icona aggiuntiva con istruzioni pronte all'uso per i meno esperti. Ma alla fine con ogni cambiamento questo problema si ripresenta, e c'è sempre da mettere in conto il tempo necessario per abituarsi alla novità – vale per tutti, non solo per Microsoft.

I più avvezzi alla tecnologia hanno già digerito Windows 10 senza problemi, ma per Microsoft è importante tutto il resto del pubblico: non solo per Windows in sé, ma anche e soprattutto per l'uso e la diffusione di Office, One Drive, Skype, Groove e così via. Fino a che i clienti percepiranno il prodotto Microsoft come qualcosa di difficile, o peggio ancora come un ostacolo apparso all'improvvisto, l'azienda avrà un problema da risolvere.

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