Un aggiornamento di sicurezza che doveva risolvere problemi di accesso ai dispositivi Windows 11 si è trasformato in un incubo per numerosi utenti, causando la sparizione improvvisa di unità SSD e HDD dal sistema operativo e, in alcuni casi, la perdita definitiva dei dati memorizzati. Il KB5063878, rilasciato da Microsoft il 12 agosto 2025 per Windows 11 versione 24H2, ha scatenato una serie di malfunzionamenti che colpiscono principalmente le unità di archiviazione, mettendo a rischio file e documenti di migliaia di utenti. La gravità del problema ha spinto sia Microsoft che i produttori di controller per SSD a intervenire urgentemente per trovare una soluzione.
Il meccanismo distruttivo dell'aggiornamento
Le indagini condotte dall'utente @Necoru_cat hanno rivelato la natura preoccupante del problema. Quando si scrivono grandi quantità di dati su determinate unità di archiviazione, specialmente file superiori ai 50GB su drive riempiti per oltre il 60%, il sistema perde completamente la capacità di riconoscere l'hardware di archiviazione. I dati SMART diventano illeggibili e, sebbene talvolta sia possibile accedere alla struttura delle cartelle memorizzata nella cache, i file risultano completamente inaccessibili.
La ricerca ha coinvolto 21 diverse unità SSD di marchi noti come Samsung, WD, Seagate, Corsair, SK hynix, Crucial, Solidigm, ADATA, HP, XPG e Hanye. I risultati hanno evidenziato che i controller NAND Phison sembrano essere particolarmente vulnerabili a questo difetto, anche se il problema non si limita esclusivamente a questa tecnologia.
Il rischio? Perdite irreversibili
La metodologia di test adottata prevedeva il riavvio del sistema per svuotare la cache, la creazione di un file da 62GB, la sua compressione in formato 7-Zip e successiva decompressione direttamente sull'unità SSD sotto esame. I risultati sono stati classificati in due categorie di gravità: problemi recuperabili dopo un riavvio del sistema e guasti permanenti con perdita totale dei dati.
Tra tutte le unità testate, soltanto la WD Blue SA510 da 2TB SATA ha subito danni irreversibili, mentre diverse altre sono scomparse temporaneamente dal sistema operativo per poi riapparire dopo un riavvio. Tuttavia, la community di utenti ha segnalato problemi simili anche su altri modelli, ampliando l'elenco delle unità potenzialmente a rischio.
La risposta dell'industria
Phison, uno dei principali produttori di controller per SSD, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale il 19 agosto, riconoscendo l'impatto degli aggiornamenti KB5063878 e KB5062660 su diversi dispositivi di archiviazione. L'azienda ha confermato di essere "impegnata nella revisione dei controller che potrebbero essere stati colpiti" e di collaborare attivamente con i partner per fornire supporto e soluzioni correttive. Qui sotto trovate la dichiarazione completa.
Phison è stata recentemente informata degli effetti a livello industriale degli aggiornamenti 'KB5063878' e 'KB5062660' su Windows 11 che hanno potenzialmente impattato diversi dispositivi di archiviazione, inclusi alcuni supportati da Phison. Comprendiamo i disagi che questo potrebbe aver causato e ci siamo prontamente impegnati con le parti interessate del settore. Siamo fermi nel nostro impegno verso l'integrità del prodotto e il successo dei nostri partner e utenti finali. Al momento, i controller che potrebbero essere stati interessati sono sotto revisione e stiamo lavorando con i partner. Continueremo a fornire aggiornamenti e avvisi ai partner che potrebbero essere stati impattati per fornire supporto e garantire qualsiasi rimedio applicabile.
Microsoft ha risposto alle segnalazioni con una dichiarazione standard, affermando di essere "a conoscenza di questi report e di stare investigando insieme ai nostri partner". Tuttavia, al momento non è stata rilasciata alcuna correzione ufficiale per il problema, lasciando gli utenti in una situazione di incertezza.
Oltre ai modelli testati inizialmente, la comunità di utenti ha identificato altre unità problematiche, tra cui Corsair Force MP600, SSD con controller Phison PS5012-E12, KIOXIA EXCERIA PLUS G4, Fikwot FN955, le unità con controller InnoGrit, le Maxio SSD e le SanDisk Extreme Pro 3D. Questa espansione dell'elenco suggerisce che il problema potrebbe essere più diffuso di quanto inizialmente stimato.
Cosa fare per evitare problemi?
Il consiglio principale è di evitare trasferimenti di file di grandi dimensioni sui sistemi che hanno installato l'aggiornamento KB5063878, almeno fino a quando Microsoft e i produttori di SSD non rilasceranno dichiarazioni ufficiali o correzioni specifiche. La situazione sottolinea ancora una volta l'importanza di non installare immediatamente gli aggiornamenti del "Patch Tuesday", aspettando qualche giorno per verificare l'assenza di problematiche serie.
È poi cruciale avere dei backup, eseguiti regolarmente. La regola del 3-2-1, benché considerata datata nel 2025, rimane un punto di partenza fondamentale: tre copie dei dati, due su supporti diversi e una conservata in location remota. Nel contesto attuale, questo potrebbe tradursi in una copia sull'archiviazione interna del PC, una su drive esterno e una nel cloud, in uno dei migliori cloud storage.
La combinazione di malfunzionamenti hardware imprevisti e aggiornamenti software problematici dimostra quanto sia fragile l'ecosistema digitale moderno. Nessun sistema è immune da guasti, e la perdita di dati può verificarsi in qualsiasi momento, rendendo indispensabile una strategia di backup ben strutturata e regolarmente aggiornata.