Il dibattito sul futuro di Windows si arricchisce di un nuovo capitolo: mentre Microsoft spinge l'acceleratore sull'intelligenza artificiale e sulla trasformazione del sistema operativo in una piattaforma "agentica" guidata da modelli di linguaggio, la community dei designer indipendenti propone una visione radicalmente diversa. Il concept artist Abdi, noto su YouTube come AR 4789, ha pubblicato un video che immagina Windows 26 come un sistema operativo che recupera l'eredità estetica di Windows Vista e Windows 7, reinterpretando il celebre Aero Glass in chiave moderna con quella che lui definisce un "Liquid Glass design". La proposta arriva in un momento cruciale, con il CEO Satya Nadella che ad agosto ha dichiarato l'intenzione di superare la visione originaria di Bill Gates di una "fabbrica di software", puntando invece su integrazione e AI attraverso la partnership multimiliardaria con OpenAI.
Il concept di Windows 26 si distingue per un approccio minimalista che relega l'intelligenza artificiale a un ruolo di supporto funzionale piuttosto che protagonista dell'interfaccia. L'AI compare esclusivamente dove serve davvero: nella ricerca semantica dei file tramite linguaggio naturale (simile a quella implementata nei Copilot+ PC) e in Copilot stesso, qui reimaginato per gestire operazioni complesse e ripetitive come il cambio automatico dello sfondo. Una scelta progettuale che contrasta nettamente con le dichiarazioni di Pavan Davuluri, responsabile della divisione Windows, che prefigura un successore di Windows 11 fortemente orientato all'AI.
Dal punto di vista estetico, il concept recupera la trasparenza e gli effetti glossy che hanno reso iconico Windows Aero nell'era Vista e 7, integrandoli però con il Fluent Design System attuale. Il risultato è un'interfaccia coerente su tutto il sistema operativo, con una Taskbar ridimensionabile configurabile per ottimizzare la produttività, un menu Start ridisegnato secondo i principi del design fluente, e soprattutto una modalità scura finalmente uniforme e consistente. Una delle feature più interessanti è il cambio automatico tra tema chiaro e scuro basato sull'orario (presumibilmente legato ai tempi di alba e tramonto), funzionalità già presente in PowerToys ma qui integrata nativamente.
La proposta di Abdi si inserisce in un filone sempre più consistente di interventi della community per "riparare" ciò che Microsoft sembra ignorare. Come ha evidenziato l'ex ingegnere Microsoft Dave W. Plummer in un video di 16 minuti, Windows non fa schifo di per sé, ma cerca di essere una città accogliente per tutti dimenticando di creare un quartiere per i geek che si costruiscono i propri mobili. La sua proposta di una "pro mode" per power user ha raccolto ampio consenso, così come i precedenti concept dello stesso Abdi dedicati a Windows 12.2 con elementi nostalgici e altre iterazioni del sistema operativo.
La scelta delle specifiche hardware ipotizzate per Windows 26 è significativa: 32GB di RAM, 2TB di storage e un Snapdragon X Elite indicano una piattaforma pensata per l'architettura ARM e per carichi di lavoro intensivi, in linea con la strategia Microsoft di estendere Windows oltre l'ecosistema x86 tradizionale. L'adozione di un SoC Qualcomm suggerisce anche un focus su efficienza energetica e integrazione mobile, elementi cruciali per il mercato europeo dove i costi elettrici e la sostenibilità pesano più che altrove.
Va sottolineato che questo rimane un concept non ufficiale, senza alcun legame con la roadmap di Microsoft. Tuttavia, l'attenzione che questi progetti ricevono dalla community evidenzia un gap tra le priorità strategiche dell'azienda di Redmond e le aspettative di una fascia importante di utenti, particolarmente i power user e i professionisti IT.