Windows 8 vi impedirà il dual-boot: addio Linux

I computer venduti con Windows 8 potrebbero impedire l'installazione di sistemi operativi alternativi. La presenza di un chip UEFI con funzionalità di boot sicuro preverrà l'installazione di qualsiasi software non certificato. Aiuterà a prevenire l'infezione da parte di alcuni tipi di virus, ma chi vorrà un sistema dual boot dovrà scendere a compromessi.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

I computer venduti con Windows 8 potrebbero impedire l'installazione di altri sistemi operativi. I PC basati sul nuovo OS Microsoft e dotati del bollino "Designed for Windows 8" necessiteranno di un chip UEFI (sostituto più evoluto del BIOS) con funzionalità di boot sicuro, che previene l'installazione di software non certificato.

Non sarà quindi possibile installare un sistema operativo alternativo, come per esempio una distribuzione Linux. In pratica ci troviamo davanti a una limitazione simile (ma impiegata in modo contrario) a quella sperimentata con i chip EFI dei prodotti Apple: la mancanza del chip di verifica non permetteva d'installare il sistema operativo Mac OS su computer non Apple.

UEFI, il futuro sostituto del BIOS?

Questa scelta di Microsoft non è da ricondurre a una politica commerciale -  o almeno non dovrebbe - ma a una necessità di maggiore protezione contro i virus informatici. Un chip UEFI con boot sicuro è in grado di prevenire l'infezione da parte di bootkits e rootkits, tipologie di malware che colpiscono un sistema alle radici, per cui l'unica soluzione è spesso e volentieri la formattazione totale.

Ma è un vero problema? Prima di tutto l'implementazione dell'UEFI viene lasciata in mano ai produttori, e questo significa che potranno inserire un'opzione per disabilitare l'avvio sicuro. In questo caso, se vorrete installare un altro OS, basterà interagire con un'opzione dell'UEFI e disabilitare il safe boot. In caso contrario bisognerà affidarsi a software certificati, quindi a versioni modificate ad hoc dei sistemi operativi alternativi, qualcosa che attualmente non esiste.

Parlando di hardware, è d'obbligo fare una distinzione tra notebook e PC desktop. Nel secondo caso crediamo che non sia un vero problema, poiché un utente che necessita un sistema dual-boot è spesso e volentieri un appassionato in grado di assemblare autonomamente il proprio PC, e quindi capace di scegliere i componenti più idonei. Il problema potrebbe invece verificarsi per i notebook.

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La stragrande maggioranza dei prodotti che uscirà sul mercato sarà accompagnata dal bollino Windows 8, e quindi da un chip UEFI con boot sicuro. I BIOS dei notebook odierni sono spesso spogli e privi di funzionalità aggiuntive, e gli UEFI dei futuri notebook potrebbero seguire la stessa strada e non permette di disabilitare il boot sicuro, impedendo l'installazione di altri OS.

Per rispondere alla nostra domanda, il problema sarà reale per tutti quegli utenti appassionati che necessitano di un sistema dual-boot su un computer portatile.

Ricordiamo infine che blindare il sistema di avvio può sicuramente aiutare, ma non è la soluzione finale ai problemi dei virus informatici, anche se potrebbe far risparmiare molti mal di testa e scongiurare fastidiosi attacchi come quello recente del virus Popureb.

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