Scarlett Johansson adirata con OpenAI: la voce di ChatGPT sembra la sua

L'attrice americana sostiene che OpenAI ha creato un assistente virtuale con una voce "stranamente simile" alla sua, il tutto senza il suo permesso.

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a cura di Giulia Serena

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Scarlett Johansson, nota attrice americana, ha recentemente criticato OpenAI, affermando che l'azienda ha sviluppato un nuovo assistente virtuale con una voce sorprendentemente simile alla sua, il tutto senza il suo permesso. Insomma, sembra che l'azienda si sia ispirato un po' troppo al film Her

Queste dichiarazioni sono emerse dopo che OpenAI ha presentato GPT-4 Omni (GPT-4o), l'ultimo modello di intelligenza artificiale capace di conversare in modo ancor più umano, sussurrare, fare osservazioni sarcastiche e persino flirtare, durante un evento la scorsa settimana.

In una dichiarazione pubblicata da NPR, Johansson ha espresso shock e incredulità per il fatto che Sam Altman, fondatore di OpenAI, avesse scelto una voce così simile alla sua. OpenAI ha risposto sostenendo di non aver copiato la voce dell'attrice e ha sospeso l'uso della voce in questione, chiamata Sky, durante la revisione della questione.

Sky era una delle cinque voci disponibili con GPT-4o, lanciato per la prima volta in modalità vocale con ChatGPT a settembre dello scorso anno. OpenAI ha chiarito che la voce di Sky proviene da un'attrice professionista differente, la cui identità è stata tenuta riservata per proteggere la sua privacy.

Nonostante ciò, l'attrice ha rivelato di essere stata contattata da Altman in settembre per prestare la sua voce a GPT-4o con l'obiettivo di rendere il cambio di paradigma tra umani e IA più confortevole per i consumatori. Dopo il suo rifiuto iniziale, Altman ha nuovamente contattato il suo agente pochi giorni prima dell'evento di maggio, chiedendole di riconsiderare la possibilità di concedere la licenza della sua voce per l'assistente virtuale. Johansson ha aggiunto di essere stata "costretta" ad assumere un legale per chiedere trasparenza su come è stata selezionata l'attrice per la voce di Sky.

Il caso di Johansson si inserisce in un contesto più ampio di questioni legali affrontate da OpenAI, che include azioni legali da parte di otto giornali quotidiani che accusano l'azienda e Microsoft di violazione del copyright per l'uso non autorizzato dei loro articoli per allenare i modelli di intelligenza artificiale.

A seguito delle proteste, Altman ha affermato che la voce di Sky "non è mai stata intesa per assomigliare" a quella di Johansson e ha espresso rammarico per non aver comunicato meglio con l'attrice. OpenAI ha, quindi, deciso di interrompere temporaneamente l'utilizzo di questa voce nei suoi prodotti, dimostrando rispetto per l'attrice.

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