Gli spremiagrumi sono piccoli elettrodomestici che permettono di ottenere una spremuta di agrumi completamente naturale e senza trattamenti chimici. Il prezzo di questi elettrodomestici è accessibile a tutti, dal momento che occorrono mediamente circa 40 euro per acquistarne uno ma, data l'esistenza di molti modelli sul mercato, soprattutto se si fa affidamento ai cataloghi degli store online, non sempre si riesce a scegliere uno spremiagrumi con facilità.
Gli spremiagrumi, infatti, non sono tutti uguali e, come per ogni prodotto, ne esistono migliori di altri. Lo scopo di questo articolo è proprio quello di elencarvi i migliori spremiagrumi che potete acquistare oggi, con la certezza che potrete visualizzare l'articolo tutte le volte che lo vogliate e trovare sempre i migliori modelli, visto che verrà aggiornato ogni qual volta riteniamo opportuno aggiungere o sostituire un modello.
I vantaggi di usare uno spremiagrumi sono numerosi e il più importante è relativo al processo di spremitura che, essendo automatizzato, vi permetterà di ottenere una bevanda salutare e ricca di vitamine in pochissimo tempo. In aggiunta, questi elettrodomestici sono poco ingombranti, pertanto non ci sono motivi per non acquistarne uno. Se non vedete l'ora di preparare gustose spremute di frutta, ottime sia in estate che in inverno, allora non perdete altro tempo e scoprite quali sono gli spremiagrumi migliori attraverso la nostra lista personalizzata. Vi ricordiamo, infine, che nella seconda parte dell'articolo troverete consigli e informazioni sulle diverse tipologie degli spremiagrumi, cosicché possiate farvi un'idea ancora più chiara dei vantaggi e svantaggi di ognuno, acquistando così il modello più adatto alle vostre esigenze.
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I migliori spremiagrumi
Russell Hobbs Classic 22760
Smeg Exprimidor 50 Style
Westmark
Black+Decker BXCJ350E
Severin CP 3537
Come scegliere uno spremiagrumi
Gli spremiagrumi non sono elettrodomestici troppo sofisticati, ma non bisogna commettere l'errore di acquistare un modello casuale optando, ad esempio, sul più economico. Facendo ciò, infatti, è molto probabile che si andrà ad acquistare un modello poco versatile e con una potenza non sufficiente per far fuoriuscire tutto il succo presente all'interno degli agrumi, lasciando per strada una buona dose di vitamine. Occorre quindi prestare attenzione a diversi fattori che, vi elencheremo di seguito in ordine di importanza.
Che tipologia di spremiagrumi esistono?
Come anticipato nella parte iniziale dell'articolo, gli spremiagrumi non sono tutti uguali e il primo fattore da valutare quando si acquista questo strumento è distinguere i modelli elettrici da quelli manuali. Nonostante entrambi vi permetteranno di spremere gli agrumi e ottenere una bevanda 100% naturale, gli spremiagrumi elettrici vi consentiranno di velocizzare le varie operazioni pertanto, a meno che non vogliate risparmiare il più possibile, il nostro consiglio è quello di prendere in considerazione quest'ultimi.
Oltre a rendere il processo di spremitura più veloce rispetto a una soluzione manuale, gli spremiagrumi elettrici hanno poi il vantaggio di integrare una serie di accorgimenti indirizzati a rendere il tutto ancora più pratico. Tra le altre cose, segnaliamo il cono, che sui modelli elettrici può essere quasi sempre sostituito con uno più grande (spesso incluso in confezione), appoggiando semplicemente l'accessorio sopra quello originale. Avere la possibilità di utilizzare coni diversi è importante perché si potrà adattare la spremuta in base al tipo di agrume. Le arance, ad esempio, necessitano di un cono più grande per essere spremute in modo ottimale, mentre i limoni si adattano meglio a un cono più piccolo.
La versatilità, dunque, copre un ruolo importante in uno spremiagrumi, pertanto se volete che tutto sia il più semplice possibile, ribadiamo il consiglio di acquistare uno spremiagrumi elettrico. I modelli manuali, tuttavia, hanno senso se siete soliti preparare una spremuta sporadicamente o se volete che lo strumento occupi il minor spazio possibile. Tuttavia, ciò non sempre si verifica, dal momento che gli spremiagrumi manuali tendono ad avere una struttura orizzontale piuttosto che verticale, a causa del fatto che sono sprovvisti di motore. Questo fa sì che i modelli manuali abbiano un'altra arma a loro vantaggio, ossia quella relativa alla dimensione del cestello. Ovviamente non è una regola fissa, in quanto esistono anche modelli elettrici che vantano un grande cestello, ma riteniamo che questo sia un fattore di una certa importanza per chi è solito bere più di un bicchiere di spremuta. Riassumendo, ecco i vantaggi e gli svantaggi delle due tipologie di spremiagrumi:
Spremiagrumi elettrici:
- Ottima potenza
- Coni intercambiabili
- Buona versatilità
- Prezzo più alto
Spremiagrumi manuali:
- Cestello più grande (non sempre)
- Compatti
- Lavabili in lavastoviglie
- Poco versatili
Gli spremiagrumi si dividono poi in quelli a rotazione e quelli con leva. I primi hanno una forma tonda e orizzontale, a differenza dei secondi che, invece, sono quasi sempre realizzati con una struttura verticale, per dare spazio a un eventuale motore elettrico più potente. I modelli a rotazione sono quindi i più semplici e, di conseguenza, anche i più economici. Quelli a leva permettono un estrazione del succo molto più confortevole, grazie appunto alla presenza di una leva nella parte superiore, pensata per esercitare una grande forza sull'agrume con il minimo sforzo da parte vostra. Ciò si traduce chiaramente in una quantità di succo potenzialmente maggiore, anche perché i motori elettrici integrati in questa tipologia di spremiagrumi sono solito essere più potenti rispetto a quelli tradizionali.
Quali accessori deve contenere uno spremiagrumi?
Spesso gli accessori sono tra gli ultimi fattori che si considerano quando si acquista un elettrodomestico, ma non è il caso degli spremiagrumi. Accessori come coni di dimensioni diverse, beccuccio regolabile e filtri extra assumono infatti un ruolo essenziale e permettono allo strumento di essere versatile. I coni, come citato nei paragrafi precedenti, servono per adattare la spremuta a diversi tipi di agrume, in quanto alcuni necessitano di un cono più grande rispetto a quello di default.
Il beccuccio dovrebbe avere un sistema salva goccia, studiato per impedire al succo di colare quando lo spremiagrumi non è in funzione. Lo stesso dovrebbe permettervi, inoltre, di scegliere di far colare il succo direttamente nel bicchiere, evitando così di versarlo manualmente in un secondo momento azzerando, tra l'altro, il rischio di far rovesciare il succo. Per filtri extra, invece, intendiamo la griglia in metallo o plastica che trattiene la polpa. Se quella integrata non si adatta ai vostri gusti, lasciando passare troppa o poca polpa, la presenza di una griglia ulteriore potrebbe risolvere questo problema. In alcuni modelli, principalmente di fascia alta, l'ampiezza della griglia è regolabile, permettendovi di aumentare e diminuire in maniera precisa la quantità di polpa che deve passare attraverso il filtro.
Che materiali deve avere lo spremiagrumi?
Gli spremiagrumi, soprattutto quelli elettrici, sono soliti essere realizzati in acciaio, ma possono presentare anche parti in plastica. A tal riguardo, occorre verificare che siano privi di Bisfenolo A (BPA), una sostanza chimica usata in associazione con altre sostanze chimiche per fabbricare plastiche e resine e che potrebbe essere poco salutare se viene in contatto con gli alimenti. I produttori di spremiagrumi sono soliti citare se i loro modelli sono esenti da BPA, quindi non ci saranno pericoli in tal senso.
Come funziona lo spremiagrumi?
Il funzionamento di un spremiagrumi manuale è piuttosto semplice, ed ecco perché riteniamo inutile soffermarci a descrivere quest'ultimi. I modelli elettrici, invece, meritano di essere approfonditi, dato che il funzionamento può avere diversi meccanismi. I più popolari sono quelli a rotazione, riconoscibili spesso dalla forma rotonda e dall'altezza bassa, che si attivano con una semplice pressione del cono verso il basso, ovviamente dopo aver posizionato l'agrume su quest'ultimo.
Il movimento rotatorio del cono viene alimentato tramite un piccolo motore presente alla base del dispositivo, ed è ciò che avviene anche nei modelli a leva, con la differenza che sarà quest'ultima a premere con forza la buccia dell'agrume, sempre però con l'ausilio del vostro aiuto. Uno spremiagrumi a leva riesce ad essere più efficiente durante la fase di estrazione del succo, dal momento che la leva esercita più forza sulla buccia a parità di fatica e, di conseguenza, vi permette di ottenere una quantità di succo superiore.
Esistono poi spremiagrumi completamente automatici, come il Severin CP 3537, progettati per estrarre il succo in maniera autonoma e senza applicare alcun tipo di forza, lasciando a voi solo il compito di versare il succo nel bicchiere (in realtà neanche questo se orientate il beccuccio dell'elettrodomestico verso il basso, cosicché il succo scorra direttamente nel bicchiere). La forza necessaria per l'estrazione del succo, come detto, viene esercitata dallo spremiagrumi. A tal riguardo, vi basterà posizionare l'agrume sul cono e chiudere il coperchio superiore, che attiverà il processo di spremitura. La presenza del coperchio eviterà poi qualsiasi tipo di spruzzi durante il funzionamento, una caratteristica che permette a questa tipologia di spremiagrumi di essere un passo avanti a tutte quelle descritte pocanzi.
Che potenza deve avere uno spremiagrumi?
Sebbene qualsiasi spremiagrumi sia capace di estrarre il succo dagli agrumi, i modelli con una potenza elevata vantano un'efficienza migliore, perché vi permettono di applicare più forza sulla buccia senza che il cono rallenti o si fermi del tutto. Applicare una forza maggiore sulla buccia si traduce nella possibilità di far fuoriuscire ogni goccia di succo dall'agrume, riempiendo il bicchiere quando forse con una soluzione poco potente non riuscireste a fare. Per evitare che il motore vada in affanno, suggeriamo di valutare modelli che abbiano almeno una potenza di 20/30W, ma se usate il dispositivo in modo intensivo, spremendo un sacco di agrumi ogni giorno, una potenza superiore ai 20/30W non può che allungare la longevità del prodotto.
Come pulire uno spremiagrumi
Mantenere lo spremiagrumi sempre in ottimo stato migliora la longevità, ma i modelli elettrici, per ovvi motivi, non possono essere lavati completamente. Tuttavia, ci sono quasi sempre parti rimovibili, come il cono e il filtro per la polpa. Questi andrebbero puliti manualmente al termine di ogni spremuta, cosicché i residui di polpa non vadano a impattare sul funzionamento dell'elettrodomestico. Nel caso di spremiagrumi manuali, soprattutto se di plastica, potete delegare la pulizia alla lavastoviglie.
Come sfruttare i rifiuti dello spremiagrumi
Dopo aver terminato il processo di spremitura, rimarrete con un sacco di polpa e fibre semi secche. Piuttosto che buttarli, potrete riutilizzare gli avanzi in modi intelligenti. Ad esempio, potrete aggiungerli in un brodo vegetale e trasformare la polpa in pesto.
Qual è il prezzo giusto per uno spremiagrumi?
Il prezzo dipende dalle vostre esigenze e da quanto tempo pensate di usare lo spremiagrumi. Se il vostro sarà un utilizzo occasionale e per un singola persona, allora un modello di circa 30 euro sarà sufficiente. Se invece volete ottenere la miglior estrazione di succo su qualsiasi tipo di agrume e svariate personalizzazioni, allora superare la soglia dei 50 euro dovrebbe essere il minimo. Vi ricordiamo che gli spremiagrumi più costosi, in particolare quelli elettrici, producono più succo nel medio e lungo periodo rispetto ai modelli più economici. Ad ogni modo, se siete soliti acquistare molti prodotti freschi, non dovreste limitare il budget perché uno spremiagrumi più costoso vi aiuterà a massimizzare il ritorno nel corso del tempo.
Spremiagrumi o frullatore?
Essendo due elettrodomestici simili, riteniamo valga la pena descrivere brevemente le poche ma importanti differenze che sussistono tra questi due prodotti da cucina. Lo spremiagrumi è un piccolo elettrodomestico progettato per lavorare ed estrarre solo il succo degli agrumi, mentre il frullatore è pensato per macinare e polverizzare il frutto intero, inclusa la polpa. Si tratta quindi di un prodotto più avanzato, in grado di farvi ottenere più fibre, al costo però di un prezzo mediamente più elevato. Se volete scoprire quali sono i migliori frullatori in circolazione, vi invitiamo a dare un'occhiata all'articolo appena linkato.
Chi produce i migliori spremiagrumi?
Essendo elettrodomestici da cucina, è logico attendersi che i migliori modelli vengano prodotti da aziende come Russell Hobbs, Braun, Kenwood e Moulinex. In effetti così è, anche se non è detto che vi troverete ad acquistare uno spremiagrumi di uno dei brand appena citati, in quanto ci sono altrettanti brand (magari meno noti) che si faranno apprezzare per l'ottimo rapporto qualità-prezzo. Affidarsi a un produttore importante e operante sul mercato da parecchi anni è sicuramente consigliato, ma non bisogna dimenticare che gli spremiagrumi non sono elettrodomestici molto complessi, consentendo anche ai produttori emergenti di raggiungere i più alti standard qualitativi di questo settore. Ci sono poi aziende, come Ariete e Smeg, che puntano tantissimo sul design dei loro elettrodomestici, soddisfacendo precise esigenze di mercato.
Quali altri elettrodomestici consentono di spremere gli agrumi?
A patto che la struttura abbia le dimensioni adatte per integrare più funzioni, alcuni elettrodomestici consentono di spremere gli agrumi anche se non sono dei veri e propri spremiagrumi. L'esempio più lampante sono i migliori robot da cucina, dotati senz'altro di una ricca dose di accessori, tra cui un cono scanalato da fissare sulla parte frontale dell'elettrodomestico. Altri elettrodomestici da cucina che potrebbero fungere da spremiagrumi sono le migliori planetarie, merito sempre di eventuali accessori compatibili con la macchina mirati alla preparazione degli agrumi.