Altro che elettrico, negli USA si pensa alle moto a idrogeno

Il MIT sta sperimentando una moto a idrogeno come alternativa ecologica, progettata per superare le limitazioni delle batterie elettriche.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) sta conducendo studi innovativi nel campo della mobilità sostenibile, concentrandosi sull'idrogeno come possibile futuro delle motociclette. Il progetto, supervisionato dall'Electric Vehicle Team, ha portato alla realizzazione di una motocicletta elettrica alimentata ad idrogeno, concepita per superare le limitazioni delle tradizionali batterie.

Aditya Mehrotra, uno studente laureato alla guida del progetto insieme al professor Alex Slocum, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa nel contesto delle sfide ambientali odierne. Il punto di partenza è che il desiderio di superare i limiti delle auto elettriche, in particolare la ridotta autonomia e l’uso di risorse critiche come il litio. L'idrogeno offre una soluzione promettente, consentendo un rifornimento rapido e una maggiore efficienza energetica.

La moto a idrogeno sviluppata dal MIT ha superato con successo la sua prima dimostrazione completa sulla pista di prova lo scorso ottobre. Concepita come una piattaforma open-source, permette la sperimentazione e la sostituzione di vari componenti, incoraggiando l'innovazione nel settore.

Il team ha presentato la moto ai summit mondiali sull'idrogeno, evidenziando il potenziale delle "piccole infrastrutture a idrogeno" nel favorire la domanda e lo sviluppo di nuove tecnologie. L'obiettivo è stimolare una discussione sull'applicazione dell'idrogeno nei trasporti e oltre.

L'iniziativa del MIT non solo mira a sviluppare veicoli più sostenibili, ma anche a promuovere la ricerca e l'istruzione nel campo delle energie alternative. La moto a idrogeno, concepita per la ricerca, fornisce dati reali per valutare l'efficacia delle soluzioni e contribuire all'avanzamento dell'industria.

L’idrogeno ad oggi resta un argomento controverso

L’idrogeno ad oggi resta un argomento controverso: per molti aspetti rappresenta una promessa di sostenibilità e costi contenuti, tuttavia non sembra la soluzione ideale in diversi contesti. Proprio il trasporto privato sembra più adatto all’uso di batterie, e almeno per il momento le auto a idrogeno non stanno prendendo piede. 

C’entra anche l'infrastruttura: per il diffondersi di auto a idrogeno sarebbe necessario avere una rete di distributori, ma è un carburante più difficile e pericoloso da trattare rispetto agli idrocarburi. 

Resta poi la questione dell’origine dell’idrogeno stesso, che deve essere prodotto usando energia elettrica da fonti rinnovabili affinché l’operazione abbia un senso. Fortunatamente, da questo punto di vista ci sono già molte iniziative in atto per dividere i tipi di idrogeno in base proprio all’impatto ambientale della sua produzione.