Anche il meteo conquistato dall'IA, previsioni veloci e affidabili

Conoscere il meteo meglio e in anticipo? Ora è possibile grazie all'aiuto dell'intelligenza artificiale.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Un team di ricercatori di DeepMind ha presentato un rivoluzionario programma di previsione del tempo basato sull'apprendimento automatico, denominato "GraphCast", capace di predire le variabili meteorologiche per un periodo di 10 giorni, il tutto in meno di un minuto. Secondo un rapporto, GraphCast ha dimostrato di superare le tecnologie tradizionali di previsione dei modelli meteorologici con un tasso di verifica del 90%.

Il programma di previsione del tempo basato sull'intelligenza artificiale opera acquisendo "i due stati più recenti del tempo terrestre", comprendenti le variabili dal momento del test e sei ore prima. Sfruttando tali dati, GraphCast è in grado di prevedere lo stato del tempo tra sei ore.

Lo strumento ha già predetto il landfall dell'uragano Lee a Long Island ben 10 giorni prima dell'evento, mentre le tecnologie tradizionali di previsione del tempo utilizzate dai meteorologi al momento erano in ritardo. Le previsioni effettuate dalle simulazioni meteorologiche standard richiedono più tempo, poiché tradizionalmente i modelli devono tener conto di complessi principi di fisica e dinamica dei fluidi per ottenere previsioni accurate.

L'algoritmo di previsione del tempo non solo supera le tecnologie tradizionali in termini di velocità e precisione nella previsione dei modelli meteorologici, ma GraphCast è in grado di prevedere anche eventi meteorologici gravi, compresi cicloni tropicali e ondate di temperature estreme su vaste regioni. Grazie alla possibilità di essere riaddestrato con dati recenti, gli scienziati credono che lo strumento migliorerà sempre di più nel prevedere le oscillazioni nei modelli meteorologici in linea con i cambiamenti climatici.

Presto, GraphCast, o almeno la base dell'algoritmo di intelligenza artificiale che guida le sue previsioni, potrebbe essere integrato in servizi più diffusi. Secondo quanto riportato da Wired, Google potrebbe essere interessata a esplorare l'integrazione di GraphCast nei suoi prodotti. La necessità di modelli di tempeste più precisi ha già aperto la strada all'utilizzo di supercomputer in questo settore. Per farvi un esempio, la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha dichiarato di lavorare per sviluppare modelli che forniscano letture più accurate su quando potrebbero verificarsi eventi meteorologici gravi e, cosa più importante, previsioni di intensità per gli uragani.