La scienza dei materiali si trova di fronte a una sfida cruciale: garantire l'affidabilità degli strumenti computazionali utilizzati per prevedere le proprietà termiche dei materiali innovativi. Negli ultimi dieci anni, i ricercatori hanno fatto sempre più affidamento su software open-source per calcolare la conducibilità termica, una proprietà fondamentale che determina come il calore si propaga attraverso i materiali solidi. Tuttavia, fino ad oggi mancava una verifica sistematica che confermasse se questi pacchetti software producessero risultati coerenti e accurati. Un'iniziativa collaborativa internazionale, coordinata dal Professor Alan McGaughey della Carnegie Mellon University, ha finalmente colmato questa lacuna attraverso un'inedita competizione scientifica denominata "Phonon Olympics".
Il progetto, pubblicato sulla rivista Journal of Applied Physics con DOI 10.1063/5.0289819, ha coinvolto sei squadre di ricerca che hanno messo alla prova i tre pacchetti software più citati nella letteratura scientifica: ALAMODE, phono3py e ShengBTE. La peculiarità dell'approccio metodologico risiede nella composizione dei team: per ciascun software, un gruppo era formato dagli sviluppatori originali del codice, mentre l'altro consisteva in utilizzatori esperti indipendenti. Questa duplice prospettiva ha permesso di valutare non solo la precisione intrinseca degli algoritmi, ma anche la loro robustezza quando applicati da ricercatori esterni.
I calcoli di benchmark sono stati eseguiti su quattro materiali selezionati per rappresentare diverse classi di sistemi cristallini: germanio, bromuro di rubidio, diseleniuro di molibdeno monolayer e nitruro di alluminio. Questi materiali presentano caratteristiche fisiche molto diverse tra loro, dal semiconduttore elementare al composto ionico, dal materiale bidimensionale al ceramico avanzato. La scelta deliberatamente eterogenea ha consentito di testare i software in condizioni rappresentative delle applicazioni reali nella ricerca sui materiali.
Questo livello di concordanza rappresenta un risultato significativo nel campo della fisica computazionale. Come sottolinea McGaughey, professore di ingegneria meccanica, il risultato è migliore di quanto ci aspettassimo, costituendo una conferma solida che quando utilizzati correttamente, questi codici forniscono previsioni coerenti delle proprietà di trasporto termico. La conducibilità termica, misurata in watt per metro per kelvin (W/m·K), dipende dalle interazioni tra fononi, le quasiparticelle che rappresentano le vibrazioni quantizzate del reticolo cristallino. Calcolare con precisione queste interazioni richiede la soluzione dell'equazione di trasporto di Boltzmann per i fononi, un problema computazionalmente complesso che coinvolga costanti di forza armoniche e cubiche.
Oltre alla validazione numerica, il progetto ha prodotto un contributo metodologico fondamentale: la documentazione delle best practices per l'esecuzione dei calcoli. Questo aspetto è cruciale perché questi software non sono semplici "scatole nere" in cui inserire dati e ottenere automaticamente risultati. Gli utilizzatori devono compiere scelte critiche che influenzano profondamente l'accuratezza dei risultati: come modellare le interazioni atomiche attraverso potenziali interatomici o calcoli di teoria del funzionale della densità (DFT), come costruire un campione digitale del materiale con dimensioni appropriate, e come bilanciare accuratezza e costo computazionale. Un esempio concreto riguarda la convergenza dei calcoli rispetto alla densità della griglia nel reciprocal space: griglie troppo grossolane producono errori sistematici, mentre griglie eccessivamente fini comportano tempi di calcolo proibitivi.
L'iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di democratizzazione degli strumenti di ricerca computazionale. La disponibilità di codici open-source ha ampliato significativamente la comunità di ricercatori in grado di studiare il trasporto termico, tradizionalmente dominio di gruppi specializzati con software proprietari. Tuttavia, questa democratizzazione porta con sé la responsabilità di garantire che i risultati prodotti siano affidabili. Come evidenzia McGaughey, avere più ricercatori in questo campo porterà a maggiori progressi, ma solo se le loro scoperte sono ben fondate. La validazione rigorosa degli strumenti computazionali è quindi essenziale per mantenere l'integrità scientifica della ricerca sui materiali.
Il progetto si è sviluppato nell'arco di quattro anni, coinvolgendo 17 ricercatori provenienti da istituzioni internazionali, testimoniando la complessità e l'importanza dell'iniziativa. La collaborazione ha resistito a sfide significative, inclusa la pandemia di COVID-19 e i cambiamenti personali dei partecipanti, dimostrando il livello di impegno della comunità scientifica verso la validazione degli strumenti computazionali. Questo sforzo collettivo rappresenta un modello per future iniziative di benchmark in altri campi della scienza computazionale.
Le implicazioni pratiche di questa validazione si estendono a numerosi settori tecnologici. La conducibilità termica è una proprietà determinante nella progettazione di dispositivi elettronici ad alte prestazioni, dove la gestione del calore rappresenta un limite fondamentale alla miniaturizzazione. Materiali termoelettrici, che convertono calore in elettricità, richiedono bassa conducibilità termica combinata con alta conducibilità elettrica. Materiali per l'isolamento termico negli edifici e nelle applicazioni aerospaziali necessitano di predicibilità accurata delle loro proprietà. La capacità di prevedere computazionalmente la conducibilità termica prima della sintesi sperimentale accelera significativamente lo sviluppo di nuovi materiali funzionali.
Le prospettive future includono l'estensione di questo approccio di benchmark ad altri software emergenti e a proprietà fisiche diverse dal trasporto termico. La comunità scientifica potrebbe beneficiare di iniziative analoghe per validare codici che calcolano proprietà elettroniche, ottiche o meccaniche dei materiali. Inoltre, rimangono aperte questioni metodologiche importanti, come l'accuratezza dei diversi approcci per modellare le interazioni anharmoniche oltre il terzo ordine, particolarmente rilevanti ad alte temperature, e l'estensione dei calcoli a materiali disordinati o nanostrutturati dove gli effetti di confinamento quantistico diventano significativi.