Da dove viene l’acqua della Terra? Probabilmente dal Sole!

I ricercatori della Curtin University hanno contribuito a svelare il mistero duraturo delle origini dell'acqua sulla Terra, trovando il Sole una fonte sorprendentemente probabile.

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a cura di Alessandro Crea

Un team internazionale di ricercatori guidato dall'Università di Glasgow, compresi quelli dello Space Science and Technology Centre (SSTC) di Curtin, ha scoperto che il vento solare, composto da particelle cariche provenienti dal Sole, in gran parte costituite da ioni idrogeno, ha creato acqua sulla superficie di grani di polvere trasportati su asteroidi che si sono schiantati sulla Terra durante i primi giorni del Sistema Solare.

Il direttore della SSTC, John Curtin, Phil Bland, ha affermato che la Terra è molto ricca di acqua rispetto ad altri pianeti rocciosi del Sistema Solare, con oceani che coprono oltre il 70% della sua superficie, e gli scienziati hanno riflettuto a lungo sulla fonte esatta di tutto questo.

Una teoria esistente è che l'acqua sia stata trasportata sulla Terra nelle fasi finali della sua formazione su asteroidi di tipo C, tuttavia precedenti test dell'impronta digitale isotopica di questi asteroidi hanno scoperto che, in media, la loro acqua non corrispondeva a quella che si trova sulla Terra, il che significa che c'era almeno un'altra fonte non contabilizzata.

La ricerca suggerisce che il vento solare ha creato acqua sulla superficie di minuscoli granelli di polvere e questa acqua, isotopicamente più leggera, probabilmente ha fornito il resto dell'acqua della Terra. Questa nuova teoria del vento solare si basa su una meticolosa analisi atomo per atomo di minuscoli frammenti di un asteroide vicino alla Terra di tipo S noto come Itokawa, i cui campioni sono stati raccolti dalla sonda spaziale giapponese Hayabusa e restituiti alla Terra nel 2010.

Luke Daly, ora dell'Università di Glasgow, ha affermato che la ricerca non solo offre agli scienziati una notevole visione della fonte passata dell'acqua della Terra, ma potrebbe anche aiutare le future missioni spaziali. "Il modo in cui gli astronauti possano ottenere acqua a sufficienza, senza trasportare rifornimenti, è una delle barriere della futura esplorazione spaziale", ha spiegato il dottor Daly.

"La nostra ricerca mostra che lo stesso processo di invecchiamento atmosferico spaziale che ha creato l'acqua su Itokawa, probabilmente si è verificato su altri pianeti senza aria, il che significa che gli astronauti potrebbero essere in grado di elaborare nuove scorte di acqua direttamente dalla polvere sulla superficie di un pianeta, come la Luna".