Event Horizon fotografa il lancio di materiale cosmico dal centro della galassia Centaurus A

Event Horizon è riuscito a elaborare una serie di immagini, con una definizione straordinaria, della “vicina” galassia denominata Centaurus A

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a cura di Marco Valle

Event Horizon è riuscito a elaborare una serie di immagini, con una definizione straordinaria, della “vicina” galassia denominata Centaurus A, permettendoci di osservare due fasci gemelli di materiale cosmico che si allontanano dallo spaventoso buco nero supermassiccio che si trova al centro della galassia, a velocità sub luce.

Il progetto Event Horizon Telescope, non riguarda un singolo apparato, ma è una vera e propria rete di telescopi in ogni angolo del globo, in grado di osservare un singolo punto nello spazio da praticamente tutte le varie angolazioni possibili, combinando assieme i dati raccolti per ottenere infine una serie di immagini ad altissima risoluzione. Stiamo parlando, in pratica, di un “telescopio” grande quanto la Terra stessa! Per saperne di più in merito, vi consigliamo "EHT- Il telescopio planetario che vedrà un buco nero" di Stefano Sello, acquistabile a questo link.

Precedentemente, Event Horizon ha mostrato le immagini dell'ombra di un buco nero supermassiccio nella galassia M87, il campo magnetico che gravita attorno ad esso e anche le esplosioni derivate da alcuni blazar (blazing quasi-stellar object), ovvero delle sorgenti altamente energetiche, mutevoli e compatte, associate in genere ai buchi neri di questo tipo.

Centaurus A è una galassia ellittica che dista poco più di 12 milioni di anni luce da noi, rendendola quindi, sempre su scala astronomica, la più vicina galassia attiva rispetto alla nostra posizione. Si tratta di una galassia attiva perché il buco nero supermassiccio che si trova al suo centro, sta attivamente consumando materia ed emettendo immani quantità di radiazioni.

La materia che "cade" all'interno del buco nero non si limita a scomparire semplicemente, ma va a raccogliersi in una sorta di disco attorno al buco nero stesso. L'attrito prodotto dal continuo accrescimento della materia che forma questo disco, finisce per scaldare quest'ultimo di milioni di gradi, facendolo risplendere di un bagliore sinistro e facendogli emettere lampi di onde radio e raggi gamma. Questo è il motivo per il quale il centro di una galassia risulta molto luminoso, anche se quello di Centaurus A ha una spessa fascia di detriti cosmici tutto attorno, che va in parte a schermare questa radiazione.

In molte di queste galassie, un campo magnetico è presente attorno a questo disco, creando una sorta di "vortici" cosmici che catturano e trascinano via materiale dal disco stesso, accelerandolo a velocità elevatissime e facendolo disperdere nello spazio. Nel caso di Centaurus A, questi getti di materiale, chiamati appunto "jets" dagli astronomi, si muovono a delle velocità fino al 40% di quella della luce. In questo caso, il fenomeno è così potente che fa si che il materiale lasci completamente la galassia, andandosi a disperdere nel vuoto intergalattico per milioni di anni luce.

La fisica che governa il fenomeno dei jets, non è ancora ben chiara agli astronomi, motivo per il quale sono sempre più interessati allo studio, il più dettagliato possibile, dei centri delle galassie. Studio reso possibile dalle immagini ad alta risoluzioni ottenute con il progetto Event Horizon Telescope.