Il mistero dei pomodori scomparsi sulla Stazione Spaziale Internazionale

Nonostante la metratura limitata della ISS, per otto mesi sono scomparsi due pomodorini coltivati direttamente a bordo; strano, vero?

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

In un'intervista tenutasi quest'autunno, dopo il suo rientro sulla Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale, l'astronauta della NASA Frank Rubio ha condiviso un aneddoto divertente riguardante una piccola missione: dopo aver raccolto uno dei primi pomodori cresciuti nello spazio e averlo imballato per una presentazione, la borsa e il suo contenuto sono misteriosamente scomparsi. Senza alcuna traccia del frutto, gli altri astronauti hanno scherzosamente accusato Rubio di averlo mangiato. Tuttavia, otto mesi dopo, all'inizio di dicembre, il pomodoro perduto è riapparso. Una foto condivisa dalla NASA ha rivelato che in realtà c'erano due pomodori nel campione non autorizzato e, tutto sommato, non sembravano poi così malconci.

Mentre un pomodoro in decomposizione sulla Terra non è certo una piacevole sorpresa, i pomodori di Rubio sembravano solo leggermente secchi. La NASA ha dichiarato in un post sul blog che, a parte qualche scolorimento, non presentavano segni visibili di crescita microbica o fungina.

La NASA ha condotto esperimenti sulla coltivazione alimentare sulla ISS per anni, studiando anche come l'ambiente spaziale influenzi la crescita delle piante. I pomodori rossi sono stati coltivati come parte del programma chiamato eXposed Root On-Orbit Test System, o XROOTS, che utilizza tecniche idroponiche e aeroponiche al posto del suolo. 

Quanto al campione di pomodori che Rubio aveva preparato per mostrare agli studenti in un evento organizzato da un membro dell'equipaggio, l'astronauta ha raccontato che i pomodori sono semplicemente scomparsi. "Ero abbastanza sicuro di averli fissati con il velcro nel punto giusto, ma quando sono tornato, erano spariti", ha detto. Rubio ha trascorso "dalle otto alle venti ore" cercandoli, senza successo. Ora che sono riapparsi (e sono stati successivamente gettati), resta da scoprire dove si siano nascosti per tutto quel tempo considerato che la metratura della ISS non è poi così infinita.