La vela solare LightSail 2 è ancora in orbita a più di due anni dal lancio

Il prototipo di vela solare, costruito dalla Planetary Society per testare nuove tecniche di propulsione spaziale, è ancora in orbita, a oltre due anni dal lancio.

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a cura di Alessandro Crea

Un veicolo spaziale sperimentale che sta testando le vele solari come mezzo di propulsione spaziale economica che potrebbe alimentare future missioni in luoghi lontani sta ancora assorbendo i raggi del sole nell'orbita terrestre, più di due anni e mezzo dopo il suo lancio. Il veicolo spaziale, chiamato LightSail 2, è un cubesat delle dimensioni di una pagnotta di pane ma dotato di una vela solare delle dimensioni di un ring di boxe: copre circa 32 metri quadrati. Questa vela cattura i fotoni in arrivo dal sole, proprio come una vela del vento cattura l'aria in movimento, per spingere il veicolo spaziale.

LightSail 2 è un progetto privato della Planetary Society, un'organizzazione senza scopo di lucro per l'educazione spaziale con sede negli Stati Uniti. I risultati dell'esperimento sono stati inclusi nella progettazione delle prossime missioni della NASA come NEA Scout, Solar Cruiser e ASC3 che si baseranno sulle vele solari, ha affermato la Planetary Society in una dichiarazione lunedì (15 novembre). NEA Scout, uno dei "passeggeri" della prossima missione Artemis 1 della NASA, utilizzerà la tecnologia di propulsione solare per lasciare l'orbita lunare e visitare un asteroide vicino alla Terra.

LightSail 2 non sta usando la vela solare per andare in luoghi lontani, ma semplicemente per mantenersi in orbita sopra la Terra. Il veicolo spaziale è attualmente in orbita all'altitudine di 687 chilometri, dove l'atmosfera residua del pianeta causa attrito. Questo attrito rallenterebbe in circostanze normali il satellite e lo riporterebbe sulla Terra, ma la potenza della vela lo compensa. Il veicolo spaziale inizialmente è riuscito ad alzare la sua orbita usando solo la vela solare. Ora, sta lentamente perdendo la sua battaglia con l'atmosfera, ma questo processo sta avvenendo molto più lentamente di quanto farebbe senza la vela.

Durante la sua missione, LightSail 2 ha catturato alcune immagini sorprendenti del suo pianeta natale usando le sue due fotocamere fisheye, tra cui istantanee della tempesta tropicale Mirinae, che si è avvicinata alla costa del Giappone durante le Olimpiadi di Tokyo nell'agosto di quest'anno. Lo scopo di queste telecamere fish-eye è quello di monitorare principalmente lo stato della vela solare. Gli esperti hanno già notato alcuni segni che la vela potrebbe soffrire di usura. I calcoli della Società prevedono che il veicolo spaziale dovrebbe rimanere in atmosfera per almeno un altro anno.