Possibile rilevare i campi magnetici degli tsunami prima che cambi il livello del mare

Le informazioni sul campo magnetico potrebbero fornire un preavviso di disastro alle regioni a rischio tsunami, potenzialmente salvando vite umane.

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a cura di Alessandro Crea

Un nuovo studio rileva che il campo magnetico generato da uno tsunami può essere rilevato pochi minuti prima dei cambiamenti del livello del mare e potrebbe migliorare gli avvertimenti riguardanti queste onde giganti.

Gli tsunami generano campi magnetici mentre spostano l'acqua di mare conduttiva attraverso il campo magnetico terrestre. I ricercatori in precedenza avevano previsto che il campo magnetico dello tsunami sarebbe arrivato prima di un cambiamento del livello del mare, ma mancavano misurazioni simultanee del magnetismo e del livello del mare necessarie per dimostrare il fenomeno.

Il nuovo studio fornisce prove reali per l'utilizzo dei campi magnetici degli tsunami per prevedere l'altezza delle onde dello tsunami utilizzando i dati di due eventi reali – uno tsunami del 2009 a Samoa e uno tsunami del 2010 in Cile – che hanno entrambe le serie di dati necessari. Lo studio conferma che il campo magnetico generato da uno tsunami arriva prima del cambiamento del livello del mare e che la sua magnitudo può essere utilizzata per stimare l'altezza dell'onda dello tsunami.

Quanto prima arriva il campo magnetico dipende dalla profondità dell'acqua, ma nei loro risultati, gli autori dello studio hanno scoperto che l'orario di arrivo anticipato è di circa un minuto prima del cambiamento del livello del mare su un mare profondo 4.800 metri. Queste informazioni potrebbero fornire un preavviso di disastro se incorporate nei modelli di rischio tsunami, potenzialmente salvando vite umane.

Il team di ricerca ha esaminato le misurazioni simultanee del cambiamento del livello del mare dai dati sulla pressione del fondo marino e dai campi magnetici durante i due tsunami. Hanno scoperto che l'arrivo primario del campo magnetico, simile a quello dell'inizio di un'onda sismica, può essere utilizzato ai fini dell'allerta precoce dello tsunami. Il campo magnetico generato dallo tsunami è così sensibile che è possibile rilevare anche un'altezza d'onda di pochi centimetri.

Quando i ricercatori hanno confrontato le componenti orizzontali e verticali del campo magnetico dello tsunami con il cambiamento del livello del mare, hanno scoperto che entrambi i componenti possono prevedere con precisione il cambiamento del livello del mare dello tsunami, se i modelli includono buone stime per la profondità dell'oceano e la struttura elettrica sotto il fondo marino.

Questa relazione tra campi magnetici e altezza delle onde può essere utilizzata per migliorare i modelli delle sorgenti di tsunami, che stimano la topografia iniziale della superficie del mare di uno tsunami e quindi prevedono il tempo di arrivo delle onde d'acqua e l'altezza delle onde - dati importanti per informare la prontezza e la risposta al disastro.

La difficoltà di mantenere stazioni di osservazione già limitate significa che questi tipi di dati dagli tsunami spesso non sono disponibili. Inoltre, questi risultati si applicano solo in acque profonde e non in ambienti costieri, dove le acque profonde della regione filtrano il rumore ambientale per consentire il rilevamento del segnale dello tsunami.

Tuttavia, fornire un avvertimento per questi gravi eventi – che hanno il potenziale di causare danni intensi a vaste aree – rende le previsioni utili, ha detto Lin.