Ergonomia

Recensione - Test dell'Acer Liquid Mini, smartphone Android da poco più di 200 euro.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Ergonomia

La dimensione dello schermo, di 3.2 pollici, pone il Liquid Mini nella parte alta della sua fascia d'appartenenza in quanto a usabilità. Come ripetiamo spesso, l'area dello schermo è quasi sempre direttamente proporzionale al grado d'usabilità dello smartphone, soprattutto per quanto riguarda l'inserimento dei testi tramite la tastiera virtuale.

Lo schermo touchscreen è molto sensibile, forse anche troppo. Non sempre un'elevata sensibilità si traduce in miglior reattività e facilità d'uso, poiché c'è un punto che, se sorpassato, porta all'invio involontario di alcuni input. Questo accade sia nell'uso della tastiera, sia nell'interazione con le applicazioni a schermo. Per il Liquid Mini, bisognerà ricalibrare la propria sensibilità.

Acer Liquid Mini - Clicca per ingrandire

La piattaforma MSM7227 è sufficiente a supportare Android, ma in quanto a reattività questo smartphone non può essere comparato ai modelli concorrenti. Acer ha implementato la sua interfaccia personalizzata, già vista con il Liquid Metal, che appesantisce molto il sistema.

Riportiamo un estratto dalla prova del Metal relativo all'interfaccia:

"[..]Si parte da una schermata di blocco navigabile, dove sono raggruppati i classici widget, suddivisi in più pagine. La schermata Home della modalità standby visualizza l'ora e gli avvisi, se ci sono chiamate perse o nuovi messaggi, assieme a informazioni sul meteo, determinate dalla posizione GPS. Per sbloccare il terminale basterà un movimento dall'angolo inferiore sinistro verso destra, come se stiate sfogliando la pagina di un libro.

Una volta sbloccato, sullo schermo vengono mostrate otto icone principali, che potrete personalizzare. Questo concetto ci ricorda la soluzione adottata dal BlackBerry 6 (BlackBerry torch 9800, uno Smartphone tutto nuovo). Afferrando il bordo superiore del pannello e trascinandolo verso l'alto si accederà al menù completo."

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L'area di notifica è, diversamente, presente nella classica zona allineata al bordo superiore. Mantiene però le stesse funzionalità:

"Cliccandoci sopra attiviamo tre menù (selezionabili scorrendo a destra e sinistra); il primo mostra l'ora e la possibilità di attivare velocemente una sveglia, il secondo è l'area di notifica di nuovi messaggi o altre attività, il terzo è invece una scorciatoia per attivare molte funzioni: Hotspot portatile (per usare il telefono come un Access Point), GPS, Bluetooth, WiFi, Rete e infine le informazioni sullo stato di carica della batteria. Questo menù è molto utile e velocizza molto l'interazione con il telefono.

Scorrendo invece la schermata principale verso sinistra accederemo alla cronologia delle applicazioni, mentre in quella di destrà c'è un widget per i contenuti multimediali (foto, video e musica)."

Questa interfaccia è ben fatta, utile, e velocizza l'uso del telefono. Sono stati eliminati alcuni effetti di transizione per snellirla, ma in generale si nota un po' di pesantezza e una fluidità non ottimale nell'uso.

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Starà a voi decidere se mantenere questa interfaccia attiva o usare applicazioni per avviare il Liquid Mini con l'interfaccia classica, e quindi avere un sistema più reattivo.

Dimensioni, superfici e assemblaggio sono ben fatti, e anche la custodia è una piacevole aggiunta tra gli accessori.

Anche se la piattaforma hardware è la stessa degli altri smartphone di fascia bassa, abbiamo avviato ugualmente i benchmark, ottenendo 477 punti con Quadrant, 7483 MFLOPS con Linpack e 35.2 FPS con NeoCore. Il touchscreen riconosce fino a 2 punti di tocco.

L'autonomia è alla pari degli altri terminali. Forse dura qualcosa di più di una giornata, ma è consigliabile metterlo a ricaricare durante la notte.