La battaglia legale tra Apple e l'Unione Europea si intensifica, con la minaccia concreta che gli utenti europei possano perdere funzionalità chiave dei loro dispositivi. Il colosso di Cupertino ha presentato ricorso contro alcune disposizioni del Digital Markets Act (DMA), mostrando una fermezza che potrebbe tradursi in conseguenze inaspettate per i consumatori del vecchio continente. La funzionalità AirDrop, che consente il trasferimento rapido di file tra dispositivi Apple, potrebbe essere la prima vittima di questo braccio di ferro, in un gioco al rialzo dove a pagare potrebbero essere gli utenti finali.
Al centro della controversia si trova il principio di interoperabilità imposto dal DMA. L'Unione Europea ha stabilito che limitare certe funzionalità esclusivamente all'ecosistema Apple costituisce una pratica anticoncorrenziale che avvantaggia ingiustamente l'azienda rispetto ai competitor. Tra queste funzionalità rientrano l'accoppiamento di prossimità esclusivo per gli AirPods e, appunto, AirDrop, strumenti che secondo Bruxelles dovrebbero essere aperti anche ad altre aziende per garantire una concorrenza equa.
Nonostante i tentativi di dialogo iniziali, Apple ha deciso di percorrere la via legale, presentando ricorso contro questa decisione. Un segnale chiaro che la società californiana non intende cedere facilmente alle richieste europee, preferendo una strategia di resistenza che potrebbe culminare in una drastica riduzione delle funzionalità offerte ai clienti europei.
In una dichiarazione che ha fatto discutere, Apple ha affermato che "queste regole profondamente imperfette che prendono di mira solo Apple - e nessun'altra azienda - limiteranno gravemente la nostra capacità di offrire prodotti e funzionalità innovative in Europa, portando a un'esperienza utente inferiore per i nostri clienti europei".
Una frase che nasconde una minaccia neanche troppo velata: piuttosto che aprire le proprie tecnologie proprietarie, Apple preferirebbe rimuoverle completamente dai dispositivi venduti nell'Unione Europea.
Questa non sarebbe la prima volta che l'azienda adotta una simile strategia. Apple Intelligence, il sistema di intelligenza artificiale recentemente presentato, inizialmente non era disponibile in Europa proprio per evitare potenziali complicazioni normative. Allo stesso modo, la funzionalità iPhone Mirroring è stata esclusa dal mercato europeo per il timore che l'azienda potesse essere costretta a offrire anche il mirroring per dispositivi Android.
L'analista John Gruber ha sollevato un punto ancora più preoccupante: Apple potrebbe non limitarsi a limitare nuove funzionalità, ma potrebbe arrivare a rimuovere quelle già esistenti.
"Se AirDrop fosse una novità, gli utenti dell'UE non lo riceverebbero. E se questo mandato regge, gli utenti dell'UE potrebbero perdere AirDrop. Lo stesso vale per interi dispositivi come AirPods e Apple Watch", ha commentato Gruber, delineando uno scenario in cui l'esperienza utente nell'UE diventerebbe significativamente diversa da quella del resto del mondo.
Sebbene l'ipotesi di un ritiro completo di prodotti come AirPods o Apple Watch dal mercato europeo appaia remota, la possibilità che funzionalità software come AirDrop vengano disabilitate sembra invece concreta. Apple ha dimostrato in passato di preferire soluzioni drastiche piuttosto che cedere su questioni che considera fondamentali per il proprio modello di business.
In questa disputa, entrambe le parti hanno argomentazioni valide, ma hanno anche assunto posizioni a tratti estreme. La volontà dell'UE di aprire l'ecosistema Apple si scontra con la determinazione dell'azienda a mantenere il controllo sulle proprie tecnologie, in un confronto dove è difficile prevedere chi cederà per primo.
Gli utenti europei si trovano così in una posizione scomoda, potenziali vittime collaterali di una battaglia di principio tra regolatori e una delle aziende più potenti al mondo. La domanda che molti si pongono è se l'obiettivo della concorrenza leale valga il prezzo di un'esperienza utente potenzialmente compromessa per milioni di consumatori.