Dal primo gennaio 2010 potranno essere bloccate di nuovo le chiamate verso i costosissimi numeri speciali. Dopo la bocciatura della delibera specifica (n. 418/07/CONS) da parte del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato, l'Authority per le Comunicazioni ha deciso di ripartire alla carica.
L'Agcom, sottolineando ancora una volta la "competenza regolatoria specificamente riconosciuta in capo all'Autorità dal Consiglio di Stato", ha espresso "la necessità di riproporre l'attivazione per default con il meccanismo del silenzio-assenso, del blocco permanente di chiamata sulle utenze di rete fissa".
A confermare la bontà dell'iniziativa vi sono dati incontestabili: il blocco delle numerazioni a sovrapprezzo (144, 166, 899, etc.) ha fatto crollare il numero dei reclami del 90%. E basterebbe ricordare che a causa dei "dialers", nell'ottobre 2008, 13 società del settore sono state sanzionate per 2,43 milioni di euro.
Il nuovo provvedimento prevede non solo un aggiornamento delle numerazioni sottoposte a blocco, ma anche la consultazione pubblica per permettere alle parti in causa di esprimersi. Ogni considerazione a riguardo potrà essere sottoposta entro 30 giorni dalla pubblicazione online del provvedimento.
