Altroconsumo spulcia le tariffe iPhone

Altronconsumo boccia le politiche tariffarie di Tim e Vodafone: perché chi compra il pacchetto iPhone deve essere trattato peggio?

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a cura di Dario D'Elia

Altroconsumo, associazione non-profit che si occupa degli interessi dei consumatori, ha messo sotto la lente le tariffe che accompagnano le offerte iPhone di Tim e Vodafone. Ebbene, il commento finale è a dir poco sconcertante. "Tariffe così poco convenienti, che danno un risultato aberrante: per non buttare inutilmente soldi, a chi compra un iPhone conviene continuare a telefonare con un altro telefonino!", questa la valutazione presente nel comunicato dell'associazione.

Fonte: Altroconsumo

Profili di traffico internet:

  • Basso: 10 ore al mese per un totale di 400 MB scambiati nel corso di 20 connessioni
  • Medio: 30 ore al mese per un totale di 1500 MB scambiati nel corso di 30 connessioni
  • Alto: 100 ore al mese per un totale di 5000 MB scambiati nel corso di 60 connessioni

Com'è risaputo l'iPhone, al momento, è commercializzato dagli operatori mobili leader in Italia, il tutto con due tipi di tariffe: una con quota fissa mensile che consente di telefonare e navigare su internet; l'altra con quota fissa mensile che consente solo di navigare su internet.

Il traffico flat previsto è compreso tra 500 e 600 MB, ma oltre la soglia le richieste sono da capogiro. Se Vodafone al superamento della quota richiede 3 euro per ogni 150 MB, Tim si spinge sui 0,006 euro a KB… che tradotto in numeri comprensibili vuol dire 6 euro a MB.

"Ma il paradosso è che entrambi i due operatori che distribuiscono iPhone (Vodafone e Tim) offrono sempre tariffe telefoniche e internet, utilizzabili da tutti i loro clienti, molto più convenienti di quelle incluse nell'offerta iPhone (vedi la tabella). Perché chi compra il pacchetto iPhone deve essere trattato peggio?", si domandano gli esperti di Altroconsumo.

Ecco, secondo l'associazione l'Antitrust ha giustamente aperto un'istruttoria al riguardo ma ritiene "che ci possano essere le condizioni per denunciare un abuso di posizione dominante da parte del duopolio della telefonia mobile, oltre che una serie di pratiche commerciali scorrette". In tempi non sospetti avevano "chiesto che la commercializzazione in Italia dell'iPhone avvenisse nel pieno rispetto delle leggi nazionali, delle delibere del Garante delle Comunicazioni e dei diritti dei consumatori, ma purtroppo questo non sta avvenendo".