È ufficiale: il tablet di Amazon da 7 pollici costa 199 dollari. Si chiama Kindle Fire e ha un sistema operativo Android con una personalizzazione piuttosto evidente che fornisce agli utenti, secondo Amazon, "un'interfaccia nuova e semplice da usare". Il Kindle Fire è stato subito soprannominato iPad Killer, in riferimento al prezzo inferiore ai 200 dollari che di fatto lo premia come il tablet di grido più economico al momento sulla piazza.
Chi ha poco da spendere però si deve accontentare, dato che nella dotazione spicca la mancanza della connessione 3G: l'unica versione è quella Wi-Fi, che andrà chiaramente allo scontro con l'iPad Wi-Fi Only di Apple, che ha un prezzo a partire da 499 dollari.
La dotazione hardware sembra di basso profilo rispetto ai prodotti Android attualmente in circolazione (per esempio non ci sono la webcam e il microfono), ma del resto è un inconveniente da mettere in preventivo per avere un tablet a prezzo stracciato.
L'aspetto che forse risulterà più fastidioso del tablet Kindle Fire riguarda il display IPS da 1.024 x 600 punti (169 ppi), che supporta la selezione con due punti multitouch in contemporanea: il confronto è impietoso con l'iPad, che ha in dotazione un multitouch a 10 punti. Un punto a favore del tablet di Amazon è però la presenza di una protezione Gorilla Glass sullo schermo.
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Stando alle informazioni per ora note, inoltre, il processore è il vecchio modello dual core OMAP3430 di Texas Instruments a 1 GHz, che non è al livello dei prodotti di ultima generazione ma ha prestazioni più che sufficienti per le attività multimediali di base, mentre la memoria è di 512 MB. Inoltre, lo spazio di archiviazione di 8 GB è inferiore a quello proposto dalla maggior parte dei concorrenti, ma Amazon mette a disposizione gratuitamente il cloud storage per tutti i propri contenuti. Il tablet è provvisto di jack stereo audio da 3.5 mm e speaker stereo nella parte superiore, ma non di fotocamere o microfono.
Un'altra interessante novità è rappresentata dal browser Silk, che si basa sul cloud computing per consentire una navigazione web veloce (supporta HTML5, JavaScript, CSS e Flash). Il rendering delle pagine verrà in sostanza eseguito sui server remoti EC2 di Amazon, che scaricheranno gli elementi della pagina per poi reinviarli al dispositivo come un unico flusso di dati già "digerito", consentendo una maggiore velocità nel caricamento dei siti. Silk mantiene una singola connessione persistente con la cloud di Amazon usando il protocollo Google SPDY.
Il peso del Kindle Fire è di 413 grammi, ha uno spessore di 11,4 mm e Amazon dichiara un'autonomia minima di 7 ore nella riproduzione ininterrotta con video in streaming. I preordini sono ufficialmente aperti negli Stati Uniti (per l'Europa non ci sono dettagli), ma non sarà possibile ricevere il Kindle Fire fino al 15 novembre, quindi giusto in tempo per Natale.
Inutile dire che con un prezzo di 199 dollari Amazon ha tagliato fuori dalla lotta per la supremazia tutti i concorrenti, compresa RIM con il PlayBook da 7 pollici (di cui si vocifera che il Kindle Fire sia una copia per via della somiglianza) che è appena stato deprezzato, Samsung con i Galaxy Tab dello stesso taglio e HP, salvo ulteriori svendite del TouchPad a 99 dollari a tempo limitato e per un numero chiuso di prodotti. Persino il Nook Simple Touch di Barnes & Noble, da sempre concorrente di Amazon, costa circa 40 dollari in più.
Per gli utenti USA il Kindle Fire sarà venduto con 30 giorni di accesso gratuito ad Amazon Prime, che prevede l'accesso a migliaia di video e film in streaming. Il servizio costa normalmente 79 dollari all'anno.
Il Fire nasce quindi con uno scopo ben preciso, come tutti gli e-reader di Amazon: consumare i contenuti offerti dall'azienda. Poi c'è tutto il resto, ma per prima cosa è un dispositivo che deve fungere da cavallo di troia. Riuscirà Amazon a conquistare il mondo dei tablet come fatto con gli e-reader? La proposta sembra di grande valore, a parlare ora sarà il mercato.