Android 4.1 è pronto online per fare ROM cucinate

Google ha messo a disposizione la versione open di Jelly Bean, l'ultima release di Android. Servirà per creare ROM personalizzate e variazioni di ogni genere. Intanto il Nexus 7 ha già ceduto agli hacker.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Android 4.1 è disponibile anche in versione AOSP (Android Open Source Project), e quindi ora sviluppatori e appassionati potranno prenderne il codice e modificarlo nei modi più svariati. È del tutto probabile che nelle prossime settimane e mesi vedremo comparire tante ROM "cucinate" che porteranno Jelly Bean anche sui terminali che ufficialmente non saranno aggiornati dai produttori.

Il codice sorgente di Android 4.1 si può scaricare dalla pagina di AOSP, un sito che interessa comunque solo ai programmatori più esperti o, perché no, a quelli che si stanno ancora formando. Chi invece è interessato solo a installare il nuovo software sul proprio smartphone probabilmente preferirà lidi come il famoso xda-developers.

Google Nexus 7

Chi spera di vedere una versione di Android 4.1 arrivare sul proprio smartphone a questo punto non ha che da attendere, e quasi certamente prima o poi arriverà la ROM che cerca. Una prospettiva più che interessante, soprattutto per chi possiede uno smartphone non nuovissimo e che probabilmente non riceverà aggiornamenti da parte del produttore; in questo caso non si può che ricorrere a soluzioni alternative.

Così com'è accaduto per il Galaxy Nexus 7, il tablet ufficiale di Google presentato alla fine di giugno. Questo dispositivo non è ancora ufficialmente in commercio, ma ciò non ha fermato gli hacker, che sono riusciti a creare una ROM alternativa, aumentando anche la frequenza della CPU. Un'impresa che si deve appunto a un membro di xda-developers.

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Il Nexus 7 ha il bootloader bloccato, il che rende il rooting forse troppo complesso per i meno esperti; ma i più determinati sanno quali strumenti usare per raggiungere i propri scopi e far cadere le barriere innalzate da Google e Asus – che produce fisicamente il Nexus 7.

Che si tratti del nuovo Nexus 7 o di un più datato Acer Liquid, con i prodotti Android c'è sempre un ampio margine di libertà per fare modifiche, senza dimenticare che è sempre possibile danneggiare il dispositivo, e che eventuali problemi non saranno coperti da garanzia.