Quali formati RAW usa Android, e perché è importante?
Android 5.0 Lollipop ci permette di scattare file RAW in format DNG, che sta per Digital Negative. Si tratta di un formato RAW lossless, vale a dire senza perdita di dati, realizzato da Adobe nel 2004. Si basa sul formato TIFF, e contiene i dati dell'immagine, almeno un'anteprima in JPG, e i metadati necessari per leggere e modificare il file stesso. Sono molte informazioni, ed è per questo che i file sono tanto grandi.
Per gli sviluppatori Android e i produttori di smartphone è molto importante potersi basare su un formato di file standard e aperto. Perché rende molto facile la distribuzione del software così come gli aggiornamenti, e assicura la retrocompatibilità. E anche perché ci sono meno licenze da pagare - ogni centesimo conta.
Per gli utenti finali questi dettagli contano soprattutto nella ricerca di software compatibili, e il formato DNG è ampiamente diffuso e utilizzato. Si trovano software compatibili su Windows, OS X e Linux (anche varianti Unix meno note), anzi è probabile che abbiate già un programma capace di leggere i file DNG ed apportare piccole modifiche. Torneremo sul software più avanti, ma per ora sarà sufficiente affermare che i file RAW per Android usano un formato popolare e diffuso, che non presenta ostacoli per l'editing.
 | Galaxy S6 Smartphone, 32 GB | |
 | Nexus 6 Smartphone, 32 GB | |
 | Motorola Moto X |
Prima di proseguire, comunque, ricordiamo ancora una volta che il formato RAW ha molti pregi ma non migliora in alcun modo le limitazioni dell'ottica e del sensore installati sullo smartphone stesso. Un sensore che non può catturare tanti dati quanto quelli di una macchina fotografica più grande, e per questo uno smartphone non può in alcun modo sostituire una reflex o una bona compatta. Capita tuttavia di voler fare una fotografia, ma la reflex è a casa mentre lo smartphone ce l'abbiamo in tasca, e per questo è importantissimo che possa fare belle fotografie.