Si chiama Android Pay ed è il nuovo "framework" per i pagamenti in mobilità su cui sta lavorando Google. Sundar Pichai, dirigente che si occupa di sviluppare Android e Chrome, ha spiegato durante l'MWC 2015 che non si tratterà di un nuovo prodotto per gli utenti, piuttosto di un "layer" che permetterà ad altre aziende di supportare pagamenti in mobilità sicuri su Android, sia tramite negozi fisici che tramite app.
"Lo stiamo realizzando in modo che chiunque possa realizzare un servizio di pagamenti su Android. Perciò in posti come Cina e Africa speriamo che le persone useranno Android Pay per costruire servizi innovativi" ha dichiarato Pichai. La tecnologia inizialmente sfrutterà l'NFC, ma poi dovrebbe supportare anche sensori biometrici.
Pichai ha confermato che Google Wallet continuerà a esistere all'interno di Android Pay. Al momento il dirigente non ha voluto rivelare maggiori informazioni, ma ne sapremo sicuramente di più alla Google I/O di fine maggio.
Android Pay nasce sulla scia di Apple Pay, che negli Stati Uniti sta riscuotendo un grande successo e quest'anno potrebbe sbarcare anche in Europa, visto il fermento che c'è attorno al tema dei pagamenti via smartphone.
Sia Apple che Google potranno inoltre contare sugli smartwatch per diffondere i rispettivi servizi e chissà, tra qualche anno, il contante per alcuni di noi sarà solo un lontano ricordo. Parallelamente Samsung, in occasione del debutto dei nuovi Galaxy S6, ha annunciato Samsung Pay.
Pichai ha scartato le domande di chi gli chiedeva se Android Pay fosse un concorrente dell'offerta dell'azienda sudcoreana. Il dirigente si è limitato a dire che le due aziende seguono "timeline leggermente differenti" e che dovrebbero lavorare insieme per vedere "come allinearle".