Apple ha riservato agli sviluppatori iPhone una spiacevole sorpresa. Nel caso un utente decida di sfruttare il diritto di reso – consentito fino a 90 giorni dall'acquisto di un'applicazione – gli sviluppatori sono obbligati a pagare a Apple una commissione.
In pratica, se da una parte l'azienda di Cupertino procede alla completa restituzione del credito all'utente, dall'altra pretende dai tecnici indipendenti quel 30% che normalmente riceve per la distribuzione via App Store.
Questa norma è stata inserita recentemente nel contratto che Apple fa firmare a tutti sviluppatori indipendenti. A questo punto è evidente che per alcuni professionisti l'attività di vendita potrebbe diventare economicamente rischiosa.