Apple e Google presto obbligate a rimborsare le App

Una nuova legge sudcoreana sottopone le aziende a nuovi obblighi quando vendono applicazioni.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Le autorità sudcoreane hanno ordinato a Apple e Google di rendere più facili le procedure di rimborso per l'acquisto di applicazioni e gli acquisti in-app. I consumatori di questo paese hanno ora diritto a procedure più semplici per risolvere l'ormai tipico problema di acquisti in-app fatti dai bambini, o per "restituire" applicazioni.

Google dovrà inoltre dare agli sviluppatori gli strumenti necessari per stabilire ognuno i propri termini per il rimborso, ed Apple dovrà informare i propri utenti ogni volta che cambiano i termini del servizi relativi all'App Store.

La novità riguarda solo il pubblico del paese asiatico, ma l'autorità per il commercio locale spera di aver messo in moto un "effetto domino" che si faccia sentire anche nel resto del mondo. E almeno in parte tale speranza si sta in effetti già realizzando.

I rappresentanti di Apple infatti, "hanno detto che avrebbero preso in considerazione la possibilità di applicare il contratto rivisto a livello globale", stando a quanto affermato da Hwang Won-chul (FTC Corea del Sud). Al momento invece non sembra che Google abbia programmi simili.

È un segnale debole, quindi, ma pur sempre positivo. Chissà, forse tra qualche anno potremo godere del diritto di recesso anche sulle applicazioni, e magari potremo persino prestare lo smartphone ai nostri figli senza timore che ci facciano spendere del denaro che poi sarebbe difficile recuperare.