Apple sta seriamente valutando di implementare la realtà aumentata nella prossima generazione di dispositivi. In una recente intervista rilasciata da Tim Cook, attuale CEO dell'azienda di Cupertino, la realtà aumentata è stata definita come una tecnologia centrale per l'azienda.
Questa dichiarazione ha dato il via alle speculazioni in merito, ma Bloomberg ha presentato un report che sembra confermare quanto dichiarato da Tim Cook. Apple avrebbe una squadra di centinaia di ingeneri al lavoro, alcuni dei quali provenienti da analoghi progetti di Microsoft e Facebook, rispettivamente Hololens e Oculus Rift.
Inoltre Apple nel corso degli anni ha acquisito diverse aziende specializzate nell'hardware necessario per la AR, nel software e nei giochi 3D. Il know how acquisto dal team di sviluppo potrebbe portare Apple ad imboccare due strade.
La prima potrebbe essere quella di implementare nuove feature AR sui prossimi iPhone. Nel report si parla di un uso della AR soprattutto nella fotocamera. Gli scatti effettuati potrebbero essere modificati in maniera istantanea. Sfruttando la profondità di campo dei singoli elementi si potrebbe identificare un elemento particolare e spostarlo o ruotarlo. Inoltre si potrebbero aggiungere degli elementi virtuali che andrebbero ad ampliare la foto.
L'altra alternativa che potrebbe essere intrapresa da Apple è la realizzazione di un hardware dedicato. Si parla di un ipotetico Apple iGlass, degli occhiali smart in grado di funzionare in abbinamento ad un iPhone e svolgere il compito di Heads-Up display (HUD). Tutte le indicazioni, notifiche e informazioni verrebbero mostrate sugli occhiali senza la necessità di guardare lo smartphone. Il funzionamento a grandi linee dovrebbe rispecchiare quello dei Google Glass.
Rispetto alla realtà virtuale, la realtà aumentata è meno invasiva e può essere sfruttata più facilmente (chi ha detto Pokemon Go?). Non è da escludersi che Apple decida di svelare alcune informazioni nel corso della WWDC 2017, l'evento dedicato agli sviluppatori.