Archos GranitePhone, un nuovo smartphone a prova di hacker

Anche Archos si lancia nel mondo degli smartphone super-sicuri con il suo GranitePhone, uno smartphone dedicato a quella fetta di utenti che vogliono un terminale sicuro e impenetrabile da qualunque malintenzionato.

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a cura di Pasquale Macrì

La francese Archos si lancia nella nicchia degli smartphone ultrasicuri con il GranitePhone, un terminale che non vuole stupire con la cavalleria sotto la scocca ma piuttosto con una serie di funzionalità che lo rendono inattacabile.

Alla base dello smartphone non troviamo una normale versione di Android, ma una sua variante chiamata "Granite OS", che garantisce la massima riservatezza dei dati sul dispositivo. Ogni singola funzione è crittografata, anche la home screen, ed è stato realizzato con SIKUR, una società specializzata in sistemi avanzati per la privacy e la sicurezza delle informazioni.

GranitePhone

Archos afferma che lo smartphone non ha alcuna backdoor, che Granite OS assicura diversi livelli di autenticazione per accedere a qualunque cosa e che tutti i dati sul telefono sono salvati anche nella cloud di SIKUR, ovviamente anch'essa criptata.

Tecnicamente GranitePhone è uno smartphone di fascia media: SoC Snapdragon 615 con GPU Adreno 405, 2 GB di RAM e memoria interna da 16 GB. Lo schermo è da 5 pollici con risoluzione Full HD, mentre la fotocamera posteriore è da 16 megapixel. Completa la dotazione una batteria da 2700 mAh che, se rapportata al processore, dovrebbe essere adeguata per una buona autonomia.

GranitePhone andrà a scontrarsi direttamente con il veterano BlackPhone 2 e il metallo liquido del Turing Phone, gli altri smartphone con il pallino della sicurezza a 360 gradi. Ma ovviamente, avere una privacy a prova di hacker ha un prezzo salato: 850 dollari. Vale tanto la vostra sicurezza?