Integrare negli smartphone batterie che fino a qualche anno fa sarebbero state bene su un portatile sembra essere la nuova tendenza del mercato. Del resto l'autonomia non è mai abbastanza e man mano che dimensioni e risoluzione degli schermi crescono la capacità di coprire almeno un'intera giornata scende in maniera inversamente proporzionale.
In attesa dunque di tecnologie rivoluzionarie che consentano di consumare meno o di stipare più energia nelle batterie non resta che aumentarne la capienza ed ecco che allora anche Asus si adegua e presenta non a caso oggi lo ZenFone Max, un phablet di fascia media dalle caratteristiche tecniche non particolarmente notevoli ma che ha il suo punto di forza nella presenza di una batteria da 5000 mAh, sulla falsariga del Lenovo Vibe P1 e comunque dietro altri smartphone meno blasonati ma più impressionanti, come i Doogee S6000 e DG700 Pro, entrambi con batteria da 6000 mAh, il Gionee Marathon M5, con doppia batteria da 3010 mAh o ancora il Doogee HomTom che vanta una batteria da ben 6250 mAh, per non parlare ovviamente dello Oukitel con batteria da 10.000 mAh.
Autonomia a parte comunque, l'Asus ZenFone Max sembra sempre molto bello e curato nel design e nei materiali, grazie alla scocca in lega di alluminio e al frontale coperto da Corning Gorilla Glass 4.
Lo schermo ha una diagonale di 5.5 pollici ma al momento non ne è nota la risoluzione. Nella norma invece la piattaforma hardware, che lo qualifica come dispositivo medio-gamma: troviamo infatti un SoC Qualcomm Snapdragon 410 affiancato da 2 GB di RAM.
Se la configurazione non è esaltante molto buono è invece il comparto fotografico, che prevede una fotocamera posteriore da 13 Mpixel con focus laser e flash dual tone e una frontale da 5 Mpixel.
Il phablet sarà disponibile il prossimo ottobre, per cui al momento Asus non ne ha ancora rivelato prezzo e mercati di destinazione.
