Chip a 3.1 GHz per smartphone e tablet, non è uno scherzo

ARM e TSMC hanno realizzato un dual-core Cortex A9 capace di operare a 3.1 GHz. Una soluzione dimostrativa che mai potrebbe finire all'interno degli smartphone e dei tablet odierni, a meno che le batterie non facciano enormi progressi.

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a cura di Manolo De Agostini

Un system on chip dual-core ARM Cortex A9 in grado di funzionare alla frequenza di 3.1 GHz. A realizzarlo è stata la taiwanese TSMC, usando il processo produttivo a 28 nm di tipo HPM (high performance for mobile application).

Frequenza elevata, ma chissà quanti "Gigowatt" di energia richiesti!

Non si tratta di una soluzione commerciale, ma una prova di quello che è possibile fare nel caso servano le massime prestazioni. Il problema è che un chip simile, pensato per il networking, ma anche tablet e smartphone, impiegherebbe pochissimo tempo per mettere in ginocchio qualsiasi batteria attuale, molto più rapidamente di quanto non avvenga oggi e che già reputiamo non soddisfacente.

"A 3.1 GHz l'implementazione dual-core 28 HPM è due volte più veloce della controparte a 40 nm con le stesse condizioni operative", ha dichiarato Cliff Hou, vicepresidente Research & Development di TSMC. "Questo traguardo dimostra come ARM e TSMC possano soddisfare i mercati dove c'è una richiesta di alte prestazioni".

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Attualmente i system on chip con frequenza più elevata  che troviamo negli smartphone e nei tablet lavorano al di sotto dei 2 GHz, ma anche oltre gli 1.5 GHz. Pensare all'uscita di un prodotto con un chip a 3 GHz - magari sul finire del 2013 - non è poi così utopistico, ma probabilmente le sue applicazioni non saranno da subito in smartphone e tablet, ma portatili sottili, desktop o dispositivi di rete.

A ogni modo il passaggio più atteso non è tanto questo, quanto l'uscita dei chip basati su architettura Cortex A15, anche in variante quad-core fino a 2 GHz a seconda della finalità.