ColorOS 12, abbiamo provato l'aggiornamento che raggiungerà oltre 110 smartphone Oppo

Abbiamo provato per qualche giorno un'anteprima della ColorOS 12 a bordo di un Oppo Find X3 Pro e queste sono le nostre primissime impressioni.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

ColorOS 12 è ufficiale
, Oppo ha annunciato durante un evento tenutosi in streaming online che aspetto avrà e quali saranno le funzioni della nuova versione della propria skin, la quale sarà basata su Android 12.

Abbiamo avuto modo di provare con mano per qualche giorno una versione di anteprima della ColorOS 12 a bordo di un Oppo Find X3 Pro e queste sono le nostre primissime impressioni.

L'aggiornamento inviato al nostro sample di Find X3 Pro, uno dei primissimi modelli che riceverà la versione definitiva dell'OTA, ha un peso di quasi 4GB, a sottolineare come si tratti di un software cambiato nel profondo e non solamente di un aggiornamento minore.

Al lato pratico però, ad un primo sguardo superficiale, potrebbe sembrare che poco sia cambiato dalla già ottima ColorOS 11 di cui più volte vi abbiamo parlato sulle pagine del nostro sito.

Oppo si è concentrata nel rifinire gli elementi estetici e di layout in modo che siano più coerenti all'interno dell'intero sistema operativo, migliorando icone, animazioni e rivisitando alcune delle proprie app preinstallate.

A proposito di applicazioni preinstallate, il numero di app che al primo avvio saranno presenti sugli smartphone Oppo che riceveranno la ColorOS 12 (o che verranno annunciati con il software già presente) è diminuito ancora.

Le animazioni sono più fluide e piacevoli, tutti gli elementi rispondono ai tocchi dell'utente in modo naturale con movimenti che rispettano i canoni naturali dell'inerzia, esattamente come si trattasse di oggetti presi direttamente dal mondo reale.

Le icone non sono state stravolte, ma sono state ridisegnate e migliorate per meglio adattarsi a quello che il brand chiama Infinite Design.

Non c'è alcuna traccia di Materiali You nel modo in cui Google l'ha presentato nel corso degli ultimi mesi, tuttavia alcune delle caratteristiche principali del design dell'azienda americana sono state riprese in una declinazione "made by Oppo".

L'azienda ci ha spiegato, per esempio, che il sistema di temi personalizzati che variano in base ai colori dello sfondo non è ancora stato reso disponibile da Google nell'AOSP, Oppo ha quindi dovuto implementare la funzione a modo proprio.

Rispetto a "Monet", questo il nome in codice del motore di personalizzazione di Google, Oppo ha fatto un passo in più permettendo agli utenti di selezionare manualmente quali saranno i colori di sfondo che il tema prenderà in considerazione. È persino possibile realizzare degli sfondi personalizzati "a tema" partendo da una vostra foto personale, dalla quale saranno estratti i colori principali.

Un'altra gradita novità è l'introduzione di una pagina dedicata alle statistiche dettagliate sull'utilizzo della batteria. In ColorOS 11 venivano solamente indicate le applicazioni più energivore mentre con il nuovo aggiornamento sono presenti anche i dati sul tempo di utilizzo e di schermo acceso.

Nel pannello dedicato alle impostazioni rapide è stato inserito un nuovo pulsante dedicato al cambio rapido di uscita dei suoni multimediali. Si potrà così facilmente passare dall'altoparlante dello smartphone alle cuffie o ad altri dispositivi quali casse Bluetooth.

Non mancano ovviamente alcune delle funzionalità che hanno fatto il proprio debutto su Android 12 stock, come la Privacy dashboard, gli indicatori di sistema che avvisano l'utente quando fotocamera o microfono sono in uso, la possibilità di condividere con le app la posizione approssimativa invece di quella precisa e una migliore gestione delle notifiche.

Il sistema operativo Oppo in versione internazionale è fortemente integrato con applicazioni e servizi di Google. A sinistra della schermata principale della home troviamo Google Discovery, tenendo premuto il tasto di accensione avremo accesso a Google Pay e agli interruttori rapidi dei dispositivi smart home connessi a Google Home, mentre nella Galleria è integrato Google Lens.

La Barra laterale intelligente include ora un pulsante chiamato Traduzione schermo, il quale lancerà la funzione di traduzione rapida di quello che è mostrato a display grazie alle tecnologie di Google Lens e Google Traduttore.

Oppo ha affermato di aver ottimizzato il sistema per ridurre l'utilizzo della RAM del 30% mentre i consumi sarebbero ridotti del 20%. Questi dati sono stati forniti come confronto con ColorOS 11, il nuovo aggiornamento alla ColorOS 12 potrà quindi rendere ancora migliore l'autonomia del vostro smartphone!

Certo, la nostra ColorOS 12 non è ancora quella definitiva e durante il nostro utilizzo non sono mancati alcuni bug e si sono presentate alcune piccole sbavature, tutti però problemi che in ColorOS 11 non erano presenti e che siamo sicuri saranno risolti prima del rilascio definitivo.

Non sono ancora presenti i bellissimi widget stile Android 12 che Oppo ha mostrato in fase di presentazione e nelle immagini stampa ufficiali, ma siamo sicuri verranno aggiunti con un aggiornamento successivo delle versioni di prova.

Generalmente si tratta di un aggiornamento molto importante che vi permetterà di rendere ancora più personale, unico e, perché no, anche più sicuro il vostro smartphone Oppo. Non vediamo l'ora di vedere in azione la versione finale del software quando l'azienda lo renderà disponibile a tutti gli utenti!

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