Creative pronta a rivoluzionare l’audio con i primi auricolari a stato solido

Gli auricolari in arrivo da Creative si presentano con un driver a stato solido Skyline di xMEMS

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Sicuramente avete già sentito parlare di tecnologia “a stato solido”, e forse anche di “altoparlanti a stato solido”. Si tratta di speaker che sostituiscono il classico driver con un elemento realizzato con dei semiconduttori. Da qui la definizione di solid state.

Ebbene, la società xMEMS Labs lavora da anni sugli altoparlanti a stato solido, ma ora stiamo per vedere un primo vero prodotto: si tratta di auricolari TWS basati sulla tecnologia a stato solido, e a produrli sarà nientemeno che Creative - un nome senz’altro conosciuto nel mondo dell’audio, anche se magari non è più sulla cresta dell’onda.

L’uso della tecnologia MEMS negli auricolari può portare con sé notevoli vantaggi, almeno potenzialmente. Possono eliminare le distorsioni e la perdita di fedeltà audio dovuta al design tradizionale, e offrire quindi una scena sonora più ampia e una separazione dei suoni più chiara. Insomma, un audio migliore perché più pulito.

Creative sottolinea la “eccezionale coerenza di fase (7 volte migliore rispetto ai driver tradizionali), offrendo esperienze audio spaziali superiori con dettagli e separazione migliorati”.

"In qualità di azienda audio impegnata a offrire esperienze sonore di qualità superiore, Creative è entusiasta di collaborare con xMEMS Labs per integrare la loro innovativa tecnologia MEMS nei nostri prodotti TWS", ha dichiarato Song Siow Hui, CEO di Creative. "In questo modo, siamo certi che i nostri prodotti TWS si distingueranno sul mercato, offrendo ai nostri utenti una qualità del suono, un comfort e uno stile eccezionali".

In teoria la tecnologia xMEMS sarà utile anche creare auricolari TWS molto piccoli ma allo stesso tempo molto potenti, qualcosa che oggi non è possibile proprio per la dimensione dei driver a bobina.

Come funziona? 

Invece del sistema a bobina e magnete utilizzato da oltre un secolo, i driver MEMS si affidano a un'unità piezoelettrica monolitica alimentata a tensione che converte i segnali in suono. Questo progetto prevede l'utilizzo di un diaframma in silicio per l'altoparlante, con lo strato piezoelettrico distribuito uniformemente sotto la superficie del diaframma.

La tecnologia piezoelettrica MEMS (in parole povere, converte gli impulsi elettrici in movimenti meccanici) è stata utilizzata anni fa per rimodellare la stampa a getto d'inchiostro, offrendo un modo per controllare finemente lo spruzzo di microgocce da una testina di stampa.