Una volta copiare ai compiti in classe o ascoltare i suggerimenti durante le interrogazioni era una complessa arte fisica a base di contorsioni e aguzzamenti di vista e udito. Ora invece sembra che basti utilizzare FaceTime e un auricolare Bluetooth color carne. Almeno in Cina e almeno finché non vieni beccato. Così infatti un tutor privato aveva pianificato di aiutare i propri studenti fornendo loro le risposte alle domande d'esame.
Una truffa proseguita per circa una settimana, prima che uno dei sorveglianti percepisse un rumore provenire da uno degli auricolari, scoprendo l'intero imbroglio.
In pratica lo studente aveva nascosto sotto la giacca e assicurato col nastro adesivo un iPhone con FaceTime attivato e collegato col tutor, in modo che quest'ultimo potesse ascoltare le domande. Cercata poi la risposta la forniva all'esaminando attraverso una telefonata, ricevuta appunto tramite l'auricolare Bluetooth che, essendo color carne, era assai difficile da vedere. Ma non dà sentire a quanto pare. La studentessa coinvolta è stata accusata di aver barato 27 volte, mentre nel frattempo il metodo ha garantito al tutor un gruzzoletto niente male, pari a circa 9000 dollari.
Per quanto strano possa sembrare comunque questa non è la prima volta che FaceTime viene utilizzato in maniera "creativa": lo scorso febbraio infatti avrebbe salvato la vita a una donna grazie alla sorella che, in diretta, aveva riconosciuto i segnali di un ictus ma è stato impiegato diverse volte anche nei dipartimenti neonatali di alcuni ospedali, per aiutare i genitori a stabilire un rapporto con i propri figli malati. Insomma, come tutte le soluzioni tecnologiche, anche FaceTime può fare cose straordinarie o essere utilizzato stupidamente o maliziosamente. La scelta sta solo a noi.
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