Far pagare Siri su iPhone 4 e iPod Touch, Apple non ci sta

Uno sviluppatore propone ad Apple di portare Siri su iPhone 4 e iPod Touch 4G con una versione di iOS speciale a pagamento. Un ingegnere dell'azienda risponde che per ora non c'è l'intenzione di portare l'assistente vocale su dispositivi differenti dal nuovo iPhone 4S.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple non ha intenzione di portare l'assistente vocale Siri sui vecchi dispositivi iOS, almeno non a breve. Gli hacker di tutto il mondo lavorano per far funzionare questa funzione sui vecchi prodotti (tra cui il 3GS), ma lo sviluppatore Michael Steeber ha avuto quella che (secondo lui è una brillante idea): portare Siri su iPhone 4 e iPod Touch 4G a pagamento.

Nei giorni scorsi Steeber ha contattato Apple chiedendo una build speciale di iOS con Siri integrato, da rendere disponibile al prezzo di 19,99 dollari. In questo modo "evitereste che gli hacker portino Siri sui altri dispositivi illegalmente. […] Molti utenti iPhone 4 e iPod Touch 4G pagheranno per questa build speciale", ha scritto lo sviluppatore.

Siri è in Beta su iPhone 4S e nonostante sia stato ampiamente dimostrato che non ci sono problemi tecnici a frenarne l'arrivo su altri prodotti, Apple "non ha attualmente piani per supportare i vecchi dispositivi". Questa la risposta di uno degli ingegneri, che potrebbe però aver fatto copia e incolla da un vademecum aziendale.

Nonostante il due di picche, è difficile credere  che l'assistente vocale rimarrà vincolato al 4S. Apple sta lavorando all'integrazione di Siri, ma forse solo sui dispositivi futuri (sorprese sono bene accette). L'azienda probabilmente sa (al contrario di Steeber) che non sarebbero poi molti quelli disposti pagare per Siri, che può diventare nel corso degli anni una killer application, ma solo se gratuita (la versione di Google, perché arriverà, sarà gratis, c'è da scommetterci).

D'altronde se Apple avesse captato anche una minima possibilità di far soldi, non si sarebbe tirata di certo indietro. C'è chi ritiene che in futuro Siri possa svilupparsi fino a diventare davvero a pagamento, e che oggi la casa di Cupertino stia adottato la tattica del "te lo faccio provare per un po' e poi, quando non ne vorrai fare più a meno, te lo faccio pagare". Tesi per ora non corroborata da fatti concreti. Al momento l'unico passo certo di Apple è che nel corso del prossimo anno sarà ampliato il supporto ad altre lingue, tra cui l'italiano.