Fibra ottica, al via la mappatura delle aree scoperte

Parte da oggi grazie alla società Infratel l'operazione di mappatura della copertura della rete fissa nelle "aree bianche" del territorio italiano.

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a cura di Francesca Fenaroli

Parte da oggi, su richiesta del Comitato interministeriale per la Transizione Digitale, l'operazione di mappatura della copertura della rete fissa delle cosiddette "aree bianche" del territorio italiano. Per "aree bianche" si intendono, in base agli Orientamenti Europei sullo sviluppo delle reti fisse, le aree che

sono rimaste fuori dall’intervento pubblico affidato, nel 2016, alla concessionaria Open Fiber S.p.A. e che, al contempo, non sono state ancora raggiunte, né lo saranno nei prossimi 5 anni, da investimenti privati idonei a garantire una velocità di connessione in download di almeno 300 Mbit/s nell’ora di picco del traffico.

L'incarico di mappare queste aree, che comprendono soprattutto piccoli Comuni e territori rurali, è stato affidato alla società Infratel Italia dal Comitato interministeriale come parte del piano governativo "Italia a 1 Giga", il primo dei piani di intervento pubblico previsti nella "Strategia italiana per la banda Ultra Larga - Verso la Gigabit Society", parte del più ampio Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L'obiettivo di questa iniziativa di trasformazione digitale è quello di garantire all'intero territorio italiano infrastrutture di rete adeguate a tutte le attuali tecnologie di comunicazione.

Il piano prevede la realizzazione di infrastrutture in grado di garantire la connettività ad almeno 1 Gigabit al secondo sull'intero territorio nazionale entro il 2026. In questo modo si prevede di raggiungere anche le aree fino a questo momento rimaste scoperte da altri interventi di implementazione della banda ultralarga in anticipo rispetto agli obiettivi europei in questo campo, fissati invece per il 2030.

L'operazione di mappatura intrapresa da Infratel ha come obiettivo la realizzazione di un intervento pubblico che garantirà alle "aree bianche" una velocità di connessione su rete fissa ad almeno 1 Gbps in download e 200 Mbps in upload. Infratel svolgerà la mappatura analizzando, un civico per volta, i dati dei vari operatori telefonici, usufruendo di una piattaforma attiva dal 13 ottobre al 15 novembre 2021.

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