Manifestazioni di piazza per un iPhone 5 etico

Un gruppo che si fa chiamare SwaggSec ha violato i server Foxconn, esponendo e rendendo pubblici molti dati riservati. Il tema è sempre quello delle condizioni di lavoro nelle fabbriche cinesi.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Intanto oggi consumatori di tutto il mondo si sono dati appuntamento per far sentire la propria voce davanti alle sedi Apple (negozi compresi) di tutto il mondo. L'obiettivo della manifestazione è consegnare – o almeno rendere più visibile - la petizione di Change.org e SumOfUs.org per chiedere che l'iPhone 5 sia rispettoso dell'etica.

Al momento le firme virtuali raccolte sono circa 250.000, un numero rispettabile, ma ben poca cosa se confrontato ai milioni di clienti Apple. "Io stessa uso un iPhone. Mi piace, ma non mi piace dover appoggiare lo sfruttamento dei lavoratori, e lo stesso vale per milioni di clienti Apple", ha detto Taren Stinebrickner-Kauffman, direttore esecutivo di SumOfUs. "Il mercato a cui punta Apple è costituito in gran parte da consumatori responsabili, che non vogliono sentirsi complici. L'attenzione di Apple per i dettagli è famosa, e se non sono consapevoli di dozzine di morti sul lavoro, lavoro minorile, esposizione a tossine c'è una sola spiegazione: ignoranza volontaria".

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"Ogni volta che un lavoratore Foxconn muore o diventa disabile mentre lavora a un prodotto Apple, Mr. Cook (AD Apple, NdR) ne ha la personale responsabilità morale. Apple forza i propri fornitori a lavorare con margini esigui, e così li invita – o li obbliga – a distruggere i diritti dei lavoratori. Ma Apple avrà problemi più grandi sul lungo termine che pagare qualche dollaro in più per i propri prodotti, se perde la presa sui consumatori più etici".

Non ci aspettavamo nulla di meno dalla portavoce di un'organizzazione specializzata, ma c'è il sospetto che la posizione di Stinebrickner-Kauffman, sia fin troppo ricca di ottimismo. Certo, Apple potrebbe intervenire e guadagnare molto in immagine presso alcuni consumatori, ma è tutta da verificare l'ipotesi secondo cui se non lo facesse avrà " problemi più grandi sul lungo termine"; così come quella secondo cui la maggior parte dei clienti Apple è composta da "consumatori responsabili".

Esiste un termine di paragone? Un'esperienza precedente che ci possa dire cosa accade se i consumatori diventano più attenti? Non nel settore di prodotti ad alto valore aggiunto, purtroppo. Possiamo però guardare al mercato equo e solidale, che ha creato un'economia alternativa nel cibo e nell'abbigliamento; magari tra qualche anno potremmo avere anche computer, auto e telefoni con un valore etico in più, senza però dimenticare che all'inizio (e in parte ancora ora) i prodotti etici costavano molto di più dei loro equivalenti "sporchi". Dobbiamo tutti farci carico del costo maggiore, o è giusto chiedere che siano solo alcuni (Apple, Microsoft, etc.) a farlo?