Il caso del Galaxy S III esploso, di cui vi avevamo accennato all'interno di questa notizia, può essere derubricato e inserito all'interno dei casi umani. Sì, perché seppur sia possibile che i dispositivi elettronici (di qualsiasi genere) abbiano malfunzionamenti e s'incendino, esplodano o altro, questa volta è diverso.
L'indagine di Fire Investigations UK (FIUK) - svolta per conto di Samsung - su un Galaxy S III apparentemente soggetto a combustione spontanea in Irlanda, ha rilevato che la colpa non è stata del dispositivo in sé, bensì di un microonde. Il povero telefono da centinaia di euro è stato bagnato e il possessore ha avuto la grande idea di cuocerlo a puntino. Con un po' di patate sarebbe stato perfetto.
Fire Investigations UK ha determinato che "la fonte di energia responsabile per aver generato il calore è esterna al dispositivo. Il prodotto non è stata la causa dell'incendio", e ha aggiunto "l'unico modo possibile per produrre un danno simile a quello registrato all'interno del dispositivo era quello di porre il prodotto o i componenti all'interno di un microonde domestico".
A riprova dell'errore, lo stesso possessore del GS III incriminato ha pubblicato un post nel forum Boards.ie affermando di essere il responsabile del danneggiamento, pur specificando che l'autore del sacrilegio (cioé un Galaxy S III nell'acqua e poi nel microonde, vergogna!) è stata "un'altra persona".
Documento che attesta il controllo sul dispositivo di Fire Investigations UK - clicca per ingrandire
Sappiamo quindi che al momento non si sono registrati casi di Galaxy S III esplosi. Il commento alla vicenda è che magari il possessore ha detto la verità, e seppur abbia commesso un sacrilegio, siamo pronti a perdonarlo. C'è però un'ipotesi da non scartare e cioè che accortosi di aver commesso un terribile errore abbia tentato "furbescamente" di prendere in giro Samsung inventandosi qualcosa di mai avvenuto.
Il Galaxy S III incriminato e bruciacchiato
D'altronde farselo cambiare senza spendere un centesimo sarebbe stato il colpo della vita. Il problema è che ha rischiato di arrecare un danno d'immagine all'azienda, che però probabilmente chiuderà un occhio sull'intero accaduto.
In passato abbiamo più volte parlato di altri prodotti che hanno preso fuoco e per diverso periodo hanno fatto scalpore alcune news riguardanti iPhone esplosi. Proprio recentemente è apparso un video in Rete (lo potete vedere qui sotto) di uno smartphone della Mela che avrebbe letteralmente preso fuoco nelle tasche di un ragazzo finlandese.
Un episodio che seppur possibile, andrebbe comunque verificato e che qualche sito dedicato al mondo Apple ha già bollato come sospetto, rilevando come la Finlandia sia la patria di Nokia. Siamo troppo ingenui per credere alla cospirazione, ma forse era solo una battuta.